ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] è Vita e Verità. Il Verbo procede da chi lo ha generato: tale rapporto tra Padre e Figlio è trattato dettagliatamente. Il reciproco Amore tra Padre e Figlio può essere chiamato lo Spirito del Padre e del Figlio. Quindi l'autore discute i rapporti tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] storico del Risorgimento è
il problema della connessione fra le [sue] varie correnti politiche, cioè dei loro rapporti reciproci e dei loro rapporti con i gruppi sociali omogenei o subordinati esistenti nelle varie sezioni (o settori) storiche del ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] sia stata scritta nel Regno Italico, su impulso di Carlo e di Pipino re d’Italia, per facilitare la conoscenza e la comprensione reciproca di Franchi e Longobardi. L’idea ha un’utilità e un senso: è plausibile un interesse franco verso l’HL e sono ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] amministrativo nuovo, in cui i rapporti fra pubblico e privato fossero disciplinati da poche norme chiare, con reciproco vantaggio. La sua aspirazione a un'amministrazione trasparente incontrò le critiche dell'influente quotidiano L'Opinione. Questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] la riduzione a quarto elemento, distinto dalle tre persone. Le differenze fra le tre persone si limitano al loro reciproco rapportarsi, in termini di missione e di processione. Ciascuna può essere detta principio, ma solo il Padre è principale ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] si rende disponibile per il credito industriale. Nel contempo, si disimpegnavano le imprese industriali e le banche da reciproci controlli e legami, conseguenti alle modalità allora in atto nella gestione del credito.
La gestione della Bastogi era ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] che gli uni non potrebbero esistere senza gli altri, che sono diventati quel che sono in ragione del loro legame reciproco.
Come già aveva notato Max Weber, chi possiede privilegi afferma che ciò accade per valide ragioni, ne sostiene la legittimità ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] filosofia morale, giacché disegnava il tipo perfetto di uomo, provvisto di tutte le virtù collegate nel giusto e corretto rapporto reciproco, in specie in equilibrio tra la pusillanimità e l’eccessiva ambizione. Sempre tra il 1495 e il 1499 compose ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] far ritorno nel Napoletano, non potevano certo costituire un serio ostacolo alla marcia del Bavaro. L'unica difficoltà stava nel reciproco sospetto esistente fra Pisani e Lucchesi, tra i vecchi e i nuovi alfieri del ghibellinismo toscano. Pisa non si ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] concentricamente una gerarchia di "corpi" vescovili, dagli oblati fino alla "famiglia armata" secolare, corrispondeva il movimento reciproco contro i preti recalcitranti e, contro gli Ordini religiosi indipendenti e corrotti. In particolare tentò di ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...