Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] una classificazione delle singole scienze. Avversò qualunque forma di fenomenismo e di materialismo, mostrandone il nesso reciproco basato sul comune presupposto di una "spazializzazione" della coscienza, radicalmente distinta invece, per R. (alla ...
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Psichiatra (Niederweningen, Zurigo, 1866 - Baltimora 1950). Dal 1892 negli Stati Uniti, dove ricoprì importanti incarichi scientifici e didattici, le sue concezioni influenzarono profondamente, e per decennî, [...] dottrina, la psicobiologia, volta ad affrontare il problema del rapporto mente-cervello in termini di reciproco condizionamento fra meccanismi che determinano pensieri ed emozioni e funzionamento biochimico delle correlate strutture nervose. Numerosi ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] sola nell'educazione dei figli, alla quale dedicò tutta la vita (morì nell'agosto 1449), ispirando loro quell'affetto reciproco che li legò costantemente.
Insieme con il fratello, fu educato alle pratiche di pietà, di cui mantenne l'abitudine ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] a Giovanna II la bolla di amicizia con cui si instaurava fra il papa e la sovrana quella politica di sostegno reciproco che sarebbe durata qualche anno. La regina dette subito al C. un segno della sua benevolenza, creandolo vicegerente del ducato di ...
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GIOVANNI di Biasuccio (o Blasuccio)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore abruzzese, nato probabilmente a Fonteavignone (presso L'Aquila), località di provenienza della [...] aprì una bottega con il più giovane scultore Silvestro dell'Aquila: seppure dal contratto di locazione si apprende l'impegno reciproco a dividere per cinque anni lo stesso locale, la loro società andò avanti ben più a lungo come dimostrano documenti ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] ". Ma la diminuzione degli armamenti e l'istituzione di un arbitrato obbligatorio, la libertà dei mari, il condono reciproco delle spese di guerra, il regolamento delle questioni territoriali secondo le aspirazioni dei popoli, e gli altri punti del ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] di studiosi nelle persone di Saint-Pierre, Varignon e Fontenelle, i quali convivendo nella stessa casa in Parigi facevano amichevole e reciproco cambio d'idee e di sentimenti" (Paolini, p. 156). Il riferimento ai tre uomini di cultura francesi non è ...
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〉 Narratore russo (Simbirsk 1812 - San Pietroburgo 1891). Autore classico della letteratura russa, la sua opera si condensa nei tre romanzi in cui ritrasse realisticamente aspetti della vita tradizionale [...] del giornale governativo Severnaja Počta. La vita dello scrittore e la sua opera possono considerarsi come un reciproco commento: infatti, la stessa scarsezza di avvenimenti esteriori e lo stesso atteggiamento spirituale caratterizzano lo scrittore e ...
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Filosofo (Anversa 1624 - Leida 1669). Studiò all'univ. di Lovanio, dove poi insegnò, finché fu costretto ad abbandonare la cattedra; poi, passato al calvinismo, insegnò all'univ. di Leida. È uno dei principali [...] di questo fare al soggetto; e al soggetto resta infatti estraneo per G. il supposto operare sulla realtà fisica e il reciproco influsso di questa su di esso. G. considera quindi Dio come la sola vera causa di tutto, attribuendo agli eventi che ...
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Regista e teorico del cinema e delle arti (Riga 1898 - Mosca 1948). Studente d'ingegneria, soldato nell'esercito rosso, disegnatore e cartellonista, esordì come scenografo nel teatro del Proletkul′t (1920) [...] scelte", 6 voll., 1963-70, ma numerosi sono gli scritti ancora inediti). Questo rapporto di interdipendenza e di reciproco arricchimento è già visibile nel più importante degli allestimenti teatrali di E., la liberissima riduzione della commedia di ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...