CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] e dei propri ospiti (libro IX). La sua ricchezza è sempre convertibile nel beneficio naturale dell’agio e del reciproco conforto, la sua disponibilità politica è come la sostanza liquida e immobile che sopravvive all’infuriare della tempesta. Per ...
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MENICHELLA, Donato
Pierluigi Ciocca
– Nacque il 23 genn. 1896 a Biccari, in Capitanata, da Vincenzo e Irene Checchia, proprietari di una media azienda agricola.
Diplomato ragioniere nel 1913 all’istituto [...] le basi di un generale riassetto del sistema finanziario, fondato sulla rescissione dei rapporti proprietari e di controllo reciproco tra banche e imprese. Rilevando perdite, immobilizzi e partecipazioni delle più grandi banche, di cui divenne ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] dell'imponente decorazione si precisa nel sapiente, quanto inedito a quella data nel contesto meridionale, reciproco bilanciamento tra decorazione pittorica e incorniciatura lignea, da ricondurre alla direzione unitaria della bottega assunta dall ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] sotto la protezione di quella Repubblica ed otteneva il comando di 30 lance e di 200 fanti. L'accordo comportava l'impegno reciproco di aiuto in caso di attacco militare contro l'una o l'altra delle parti contraenti. Nel 1425 partecipò, insieme con ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] Madonna del Louvre. Maturità ed esperienza in senso rinascimentale: figure e spazio sono entrati in un rapporto reciproco razionalmente intelligibile, che si può leggere prospetticamente anche nelle mattonelle del pavimento e nella cassettonatura del ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] influenza nel rapporti tra il C. ed il Papa, che continuarono ad essere caratterizzati da un tono cordiale e dal reciproco rispetto.
E C. fece ritorno per l'ennesima volta in Germania per riprendere la sua attività nelle armate imperiali impegnate ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] I) ma soprattutto un politico: le sue conclusioni sono che i rapporti veneto-inglesi sono buoni perché fondati sul reciproco interesse, "che è il vero nutrimento dell'amore dei principi"; dalle sue righe traspare, inoltre, la soddisfazione, a stento ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] con la signoria di Borso d'Este a Ferrara la concessione di importanti franchigie commerciali e fiscali in regime di reciprocità, per cui fu anche insignito della cittadinanza onorifica delle città di Ferrara, di Modena e di Reggio (altri privilegi ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] di rischiosa incertezza derivante dalle relazioni tra Alessandro VI e il re di Francia Carlo VIII, sempre caratterizzate da un reciproco sospetto, il D. seguì il papa quando questi si ritirò a Orvieto, durante il passaggio frettoloso per Roma del re ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] favorevole alla diffusione del metodo inglese, che per mezzo di lezioni brevi e ripetute e dell'aiuto reciproco, faceva contemporaneamente ricorso tanto all'attenzione che al divertimento.
Ricavò dall'insegnamento del Genovesi il valore pedagogico ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...