Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] produzione o in impianti vicini, collegati con condotte che trasportano il gas apressioni di 20-40 bar. In altri casi, invece, per il trasporto di refrigeranti a temperature decrescenti. L’i. liquido viene raccolto e trasportato in recipienti di tipo ...
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Insieme delle operazioni eseguite nella lavorazione per fusione, cioè nella produzione di oggetti mediante la fusione e la colata dei metalli o leghe metalliche in recipienti ( forme) aventi la forma degli [...] procede alla distaffatura, che può essere effettuata sia manualmente (mediante mazze) sia meccanicamente (con apparecchi a scosse, a vibrazioni, apressione) e quindi alla sbavatura e alla sterratura, per togliere le bave dal getto e ripulirlo dai ...
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Operazione mediante la quale, con opportuna pressione, si trae il latte dalle poppe di animali lattiferi.
La m. può avvenire a mano o a macchina, ma comunque con precauzioni per la pulizia dell’animale, [...] spazio intermedio è tenuto alternativamente apressione atmosferica o in depressione. In questo modo si imitano i movimenti della m. a mano, e il latte scorre nella guaina, e da questa in una conduttura, fino ai recipienti di raccolta. Nelle aziende ...
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Arnese di forma conica, terminante a cannello, usato per travasare liquidi in bottiglie o altri recipientia bocca stretta, o anche per filtrare.
Chimica
Nei laboratori chimici gli i. vengono impiegati [...] per travasare liquidi o polveri e per filtrare. Per la filtrazione apressione ordinaria si impiegano generalmente i. di vetro o di resina o di porcellana, sui quali si dispongono filtri di carta lisci o a pieghe. Gli i. possono essere di vario tipo, ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] da bottiglie per vino, liquori e acque minerali, i recipienti per conserve, medicinali, sieri e soluzioni da iniezioni adesca il vetro per saldatura a una bacchetta di ferro e, mentre dalla canna arriva l'aria apressione regolata, si tira un ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] recipienti di uso farmaceutico o cosmetico, talora con decorazioni a rilievo o incise alla ruota. Continuarono a essere attive antiche vetrerie in Renania, nella Gallia, a Bisanzio e, probabilmente, a , che a caldo e sotto pressione le incolla ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ). Si può ottenere per azione di CO2 sotto pressione su idrossido ferroso, ovvero da una soluzione di agli agenti chimici, per fabbricare recipienti, tubazioni.
Ferro-silicio-manganese
Contiene, oltre a silicio, anche manganese in quantità dal ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] i procedimenti per immersione. Nel sistema sotto pressione si distinguono: a) procedimento a cellula piena, nel quale si ottiene il meccaniche per denti di ruote; in quelle chimiche per recipienti e serbatoi. È fragile e perciò non può essere ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] (che sono, di solito, ugualmente sottoposti a una breve sterilizzazione). Talvolta, invece, il succo, quale si ottiene dalla spremitura, si conserva in grandi recipienti refrigerati, sotto pressione di anidride carbonica, e poi s’introduce, previa ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] (attraverso il meccanismo della pressione osmotica e, soprattutto, a punto dal pasticcere e inventore francese Nicolas Appert (1750-1841), consistente nello sterilizzare le sostanze alimentari, immergendole in acqua bollente entro recipienti ...
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recipiente
recipiènte s. m. e agg. [dal lat. recipiens -entis, part. pres. di recipĕre «ricevere, accogliere» e quindi «contenere», der. di capĕre «prendere»]. – 1. s.m. Nome generico di ogni oggetto d’uso atto a ricevere e a contenere liquidi...
vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti di varie forme e di vario materiale,...