Chimica dei recettori
Claudia Bertonati
Il recettore è la parte di una cellula o di un organismo che interagisce con un farmaco dando inizio alla catena di eventi biochimici che portano agli effetti [...] per la ricerca in generale, ma anche per la pratica clinica di tutti i giorni. Il recettore, e più precisamente l’affinità con cui il recettore lega un certo tipo di farmaco, determina le relazioni quantitative tra dose, o concentrazione del farmaco ...
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acuità tattile
Capacità dei recettori del tatto – terminazioni nervose sensitive dette corpuscoli tattili – di distinguere la distanza minima tra due stimolazioni che producono la deformazione meccanica [...] cosciente; la discriminazione superiore al valore di soglia è proporzionale al numero e al grado di deformazione dei recettori interessati. I punti del corpo a maggiore densità recettoriale per millimetro quadrato di cute (labbra e punte delle ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] ; essa è infatti libera di creare specie nuove e inventare nuovi processi.
Il legame di un substrato σ con il suo recettore ρ porta alla formazione di una supermolecola ρσ e implica un processo di riconoscimento molecolare. Se, oltre a siti di legame ...
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recettore del glutammato
Trasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale. I recettori più importanti sono quelli NMDA (N-metil D-aspartato), AMPA (acido-ammino-3-idrossi-5-metil-4-isossazol-propionico) [...] da aprire un gran numero di canali e l’eccesso di ioni penetrati nelle cellule attraverso questi recettori di canale produce morte neuronale eccitotossica. Sebbene attualmente non siano stati introdotti in terapia farmaci capaci di antagonizzare ...
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corpuscolo di Meissner
Recettore epidermico specializzato per il tatto. Tali corpuscoli sono recettori ad adattamento rapido, nel senso che scaricano notevolmente all’inizio della stimolazione, ma la [...] sia di riconoscere, mediante la palpazione, alcune caratteristiche di un qualsiasi materiale solido. Essi rispondono esclusivamente a stimoli in movimento, a condizione che la deformazione della cute cada nell’immediatezza del recettore. (*)
→ Tatto ...
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sistema spinotalamico
Uno dei sistemi sensitivi (insieme con il sistema lemniscale) costituito dai recettori e dalle catene neuroniche che sono al servizio della sensibilità cromatica. Il sistema spinotalamico [...] provvede alla sensibilità tattile a scarsa discriminazione, alla sensibilità termica (caldo e freddo) e a quella dolorifica. Dopo essere penetrate nel midollo spinale attraverso le sue radici dorsali, ...
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corecettori
Strutture molecolari, in genere di tipo proteico, mediante le quali (allo stesso modo dei recettori) le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento [...] e per coordinare le funzioni. Esse sono in grado di riconoscere molecole come gli ormoni, gli antigeni, i neurotrasmettitori, le immunoglobuline, le tossine batteriche, i virus, i farmaci e combinarsi ...
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corpuscolo di Ruffini
Recettore epidermico specializzato per la sensibilità termica al caldo. I corpuscoli di Ruffini sono recettori ad adattamento lento, ossia continuano a trasmettere informazioni [...] C e i 50 °C, determinando perciò il fenomeno del cosiddetto ‘freddo paradosso’ che si produce durante una doccia bollente. Tali recettori hanno non soltanto la proprietà di registrare i contatti diretti sui tegumenti, ma anche quella di avvertire gli ...
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Termine proposto da H.C. Bastian per indicare la sensibilità muscolare, cioè quella forma di sensibilità propriocettiva i cui recettori sono disposti nella compagine dei muscoli, nei tendini e nelle guaine [...] e che interviene nella regolazione dell’attività motoria ...
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peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] definiti perché capaci di legare selettivamente la morfina), che hanno come antagonisti il naloxone e composti similari; (b) i recettori δ, che hanno alta affinità di legame con le encefaline e aventi come antagonista specifico il naltrindolo; (c) i ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...