prolattina
Ormone proteico costituito da 198 amminoacidi con una sequenza simile alla somatotropina e all’ormone lattogeno placentare. La p. è secreta dalle cellule eosinofile dell’ipofisi anteriore [...] VIP e il petide di rilascio della p., ma non sono chiariti i loro ruoli fisiologici. La p. interagisce con recettori specifici di vari tessuti, strutturalmente simili a quelli dell’ormone della crescita (GH) e a quello di molte citochine. Attivando ...
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caffeina
Sostanza naturale (alcaloide) presente nelle piante di caffè, tè, cacao, cola, ecc. La c. si ricava trattando la polvere di tè o di caffè con opportuni solventi, ma si può preparare anche sinteticamente. [...] centrale, aumentando la capacità di attenzione e riducendo lo stato di sonnolenza. La c. si lega su alcuni recettori delle membrane cellulari, inducendo un incremento dei livelli di adrenalina e di noradrenalina, stimolando quindi il sistema nervoso ...
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priapismo
Persistente e doloroso stato di erezione del pene, causato da patologie varie: anemia falciforme (talassemia), stato di ipercoagulabilità del sangue, lesioni del midollo spinale, infiltrazione [...] è ricorrente ed è causato da occlusioni vascolari; può portare nel tempo all’impotenza; viene trattato con farmaci bloccanti i recettori alfa dell’adrenalina, e con adeguata idratazione del paziente. Gli altri casi di p. si trattano in base all ...
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opsina
Parte proteica della proteina coniugata rodopsina, presente nei bastoncelli della retina. L’o. si lega al suo gruppo prostetico, l’11-cisretinale, forma biologicamente attiva della vitamina A, [...] formando la rodopsina. Sotto l’azione di una stimolazione luminosa, il retinale cambia conformazione; ciò provoca l’attivazione dell’o., che a sua volta innesca una serie di attivazioni, fino a provocare un segnale nei recettori della retina. ...
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Biochimico statunitense (Baltimora 1925 - Chapel Hill 1998). Direttore scientifico presso il National institute of environmental health sciences di Durham (1972-84), diresse il settore della trasduzione [...] Con una serie di esperimenti, eseguiti nel 1970 con L. Birnbaumer, R. dimostrò che il collegamento funzionale tra i recettori della superficie cellulare e gli effettori che generano i cosiddetti secondi messaggeri sono le proteine G, così chiamate in ...
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Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] La meccanica della tosse contempla tre fasi: inspirazione, compressione, espirazione. Sia nella tosse spontanea per stimolazione dei recettori tracheobronchiali, sia nella tosse volontaria, la prima azione è l'inspirazione di un volume di aria che va ...
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APC (Antigen Presenting Cell)
Maurizio Pietrogrande
Cellula specializzata nel legarsi all’antigene e presentarlo, dopo elaborazione, ai linfociti T. Tre tipi di cellule svolgono tale funzione: le cellule [...] se il TCR riconosce l’antigene per cui il linfocita T è specifico, il legame viene prima rinsaldato grazie al recettore CD4, che stabilizza il complesso, e successivamente dall’interazione tra il costimolatore CD28 sulla membrana del linfocito T e il ...
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potenziamento a lungo termine
Rafforzamento della trasmissione sinaptica dipendente dall’attività. In un protocollo sperimentale tipico, l’LTP (Long term potentation) è indotto da una stimolazione ad [...] che, in tal modo, possono dar vita a circuiti nuovi, responsabili del consolidamento della memoria. Considerando che i recettori NMDA sono predominanti nel nucleo laterale dell’amigdala e, in modo specifico, nelle regioni terminali degli afferenti ...
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Poliovirus
Virus responsabile della poliomielite. I P., appartenenti alla famiglia dei Picornavirus, sono costituiti da icosaedri senza rivestimento pericapsidico, con RNA a singolo filamento e proteine [...] virale è legata una piccola proteina virale (VPg), necessaria per la sintesi dei filamenti di RNA. Soltanto le cellule dei primati hanno recettori di superficie specifici per questi virus e quindi sono suscettibili all’infezione; l’interazione con il ...
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benzodiazepine
Classe di farmaci derivati dal clordiazepossido (introdotto in terapia nel 1961), con proprietà sedative e ipnotiche che variano a seconda della molecola; in queste indicazioni le b. hanno [...] Le b. hanno la proprietà di amplificare le correnti di ioni cloro indotte dal GABA (➔); diversi sottotipi di recettori corrispondono alle diverse azioni delle b. in diverse popolazioni di neuroni: ciò comporta importanti differenze farmacodinamiche e ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...