vigile, stato In neurofisiologia, condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente. Questo stato è dovuto all’azione del cosiddetto sistema attivante, costituito dalla sostanza reticolare ascendente [...] attivato dai messaggi che gli provengono dal mondo esterno, attraverso gli impulsi sensoriali e sensitivi delle varie categorie di recettori (esterocettori, propriocettori, enterocettori), e da quello interno, cioè dalla corteccia cerebrale, tramite ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] ).
Nel campo gravitazionale terrestre le sorgenti di informazioni sensoriali necessarie per mantenere l'equilibrio posturale sono la visione dell'apparato vestibolare (i segnali a partenza dai recettori) e le sensazioni cenestesiche e tattili sono ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] riguarda la percezione dello spazio in relazione alla base fisiologica sensoriale umana. In quest'attività sono coinvolti recettori a distanza (occhi, orecchi, naso) e recettori immediati (pelle e muscoli). Essi provvedono a fornire all'organismo ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] di neurotrasmettitori aminergici e/o la desensibilizzazione dei recettori aminergici cerebrali (Siegel e Rogawski, 1988). Tuttavia dall'attivazione dei neuroni corticali in assenza di input sensoriali e di output motori, sia all'aumentata sintesi ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] (S → O → R) una simile evoluzione appare strettamente legata a quella che si osserva 1°) negli organi sensorialirecettori, 2°) nell'apparato motorio e 3°) nella struttura del sistema nervoso ed endocrino.
Potrebbe quindi apparire logico basare le ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] utero" di madri intossicate cronicamente. Particolari "recettori" presenti nelle membrane neuroniche fissano le non sia dimostrabile, i nuclei preposti alle integrazioni sensoriali specie visive, il sistema di connessione interemisferico (corpo ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] e amplia il concetto di tropismo di Loeb. Il meccanismo tropotattico presuppone una coppia di unità sensoriali antagoniste (recettori o gruppi di recettori), fra i quali l'azione motoria dell'animale tende a ristabilire e mantenere un equilibrio di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] e spinali; aveva pure distinto i nervi motori dai nervi sensoriali, sostenendo che i primi fanno capo al cervelletto e i l'uomo a disposizione per ogni tipo di sensazione due organi recettori, doveva esserci una struttura singola in cui le due ' ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] nervosi centrali e periferici che controllano la trasmissione delle informazioni sensoriali.
Oggi sono noti molti altri dati ultrastrutturali sulla fine struttura di altri recettori corpuscolati, come quelli di Pacini e Meissner, e sui fusi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] al naso, alla lingua e alla pelle che erano palesemente i primi recettori dei cinque sensi. Che in qualche parte del cervello ci fosse un grosse porzioni del cervello conservando le proprie facoltà sensoriali e motorie. Egli riteneva che alcune teorie ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...