Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le celluleT e i [...] l’attivazione di cellule effettrici dell’immunità; l’IL-2, che è il più potente fattore di crescita autocrina dei linfociti T; il sistema dell’IL-3, con anticorpi o recettori solubili ha aperto nuove strade al trattamento delle malattie in cui queste ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] possibile mantenere lo stato di efficienza catalitica della tirosinchinasi anche dopo la dissociazione dell’EGF dal recettore.
La comparsa di t. nelle urine è indice di importante e irreparabile lesione dellecellule epatiche, o, di un grave disturbo ...
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Linea cellulare linfocitaria (natural killer cell) in grado di svolgere una funzione citolitica non dipendente dal riconoscimento preliminare dell’antigene. A differenza dei linfociti T citotossici che [...] nell’altro caso un legame labile fa scaturire segnali intracellulari di attivazione che portano alla lisi dellecellule bersaglio. Sulla loro membrana è possibile riconoscere un recettore per le immunoglobuline. Si costituisce così un ponte tra la ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] mano che si approfondivano le conoscenze della struttura dellecellule e del tessuto nervoso (O. osserva 1°) negli organi sensoriali recettori, 2°) nell'apparato motorio e nel senso di Lamarck (W. M. Preyer, 1890; T. Ribot, 1896).
F. Cuvier (1825) e M ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] recettori ad alta affinità per la DA ed i suoi analoghi sono presenti sulla membrana plasmatica, sia umana che di ratto, dellecellule cura di J. B. Martin, M. J. Brownstein e D. T. Krieger, New York 1987; J. B. Martin, S. Reichlin, ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] di esse la più frequente in assoluto è chiamata TATA (T=timina, A=adenosina) o meglio, in quanto associata ad si fissano a due a due, nel citoplasma dellecellule bersaglio, a dei recettori proteici appaiati e che il complesso si trasferisce nel ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] , perché va rapidamente incontro a rottura dellecellule, che rende il campione del tutto inservibile parte del colesterolo, sono captate da recettori specifici epatici, e il colesterolo chirurgicamente o farmacologicamente. T
ra le numerose sostanze ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] dell'epidermide (EGF) è un oncogene. Ricercatori della Genentech Inc. di San Francisco, in California, dimostrano che il gene per il recettoredell'EGF è amplificato e riarrangiato in cellule e una massa totale di 130 t, attrezzata in modo da potere ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] attività di bloccare e fissare molecole dell'ambiente esterno: si parla così correntemente di recettori di membrana. Uno dei casi più interessanti è quello dei recettori di membrana dellecellule linfocitarie immunocompetenti.
In conclusione: le ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] (1871) dai nuclei dellecellule del pus, e Altmann Breuer e un caso clinico di T. Flournoy, offrono il primo dell'organismo alle modificazioni dell'ambiente interno ed esterno. Si costruiscono i modelli biochimici dell'azione ormonale sui recettori ...
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