Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] possono identificarsi con i pirenofori dellecellule nervose.
La n. localizzatoria («teoria chimica» della trasmissione).
Attraverso tappe legate specialmente all’opera di R.T. Elliott (1877 chimici e loro interazioni su recettori di membrana. ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] raggio, vale a dire sulle stesse cellule che le producono (segnali autocrini) quelli derivanti dal DPA includono le resolvine della serie T (RvT1-4), sintetizzate grazie all’azione recettore del leucotriene B) per il secondo; ChemR23 (recettoredella ...
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istocompatibilità In medicina, la proprietà dellecellule di un tessuto di esprimere un sistema di glicoproteine di membrana che lo rende compatibile con un altro tessuto o con un organismo ospite e di [...] adeguatamente gli antigeni processati alle celluleT e B che possiedono recettori idonei per riconoscerle. Esiste inoltre di rigetto diminuisce in maniera direttamente proporzionale all’identità dell’HLA del ricevente e del donatore. Per questo ...
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Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le celluleT e i [...] l’attivazione di cellule effettrici dell’immunità; l’IL-2, che è il più potente fattore di crescita autocrina dei linfociti T; il sistema dell’IL-3, con anticorpi o recettori solubili ha aperto nuove strade al trattamento delle malattie in cui queste ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] possibile mantenere lo stato di efficienza catalitica della tirosinchinasi anche dopo la dissociazione dell’EGF dal recettore.
La comparsa di t. nelle urine è indice di importante e irreparabile lesione dellecellule epatiche, o, di un grave disturbo ...
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Linea cellulare linfocitaria (natural killer cell) in grado di svolgere una funzione citolitica non dipendente dal riconoscimento preliminare dell’antigene. A differenza dei linfociti T citotossici che [...] nell’altro caso un legame labile fa scaturire segnali intracellulari di attivazione che portano alla lisi dellecellule bersaglio. Sulla loro membrana è possibile riconoscere un recettore per le immunoglobuline. Si costituisce così un ponte tra la ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] dentro le cellule nervose, i potenziali elettrici a livello delle singole sinapsi o dell'emotività in direzione della corteccia: poiché su questi recettori Research, 11 (1974), pp. 57-64; J. Hughes, T.W. Smith, H.W. Kosterlitz, M. Fothergill, R. ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] legata alla presenza di recettori cellulari per la t. e alla via di diffusione di questa nell'organismo. Su questa base, allo stato attuale è possibile riconoscere t. citolitiche in grado di ledere le membrane dellecellule bersaglio provocandone la ...
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MUSCOLARE, SISTEMA (XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371; III, 11, p. 178)
Massimo Aloisi
Le principali relativamente recenti acquisizioni riguardanti il s. m. (e principalmente quello striato scheletrico) [...] post-sinaptica o muscolare (recettori) sono implicate nella neurotrasmissione perché manca di cellule satelliti.
D'altra parte anche il numero dellecellule satelliti in uno and related disorders, a cura di A.T. Milhorat, Amsterdam 1967, p. 117; ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] 1 è ritenuto l'agente eziologico della leucemia dell'adulto a celluleT e di malattie neurologiche come la e le proteine di superficie si legano ai recettori sulle cellule bersaglio, all'interno delle quali penetrano dando luogo alla replicazione. Le ...
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