RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] della psicofisica a opera di E.H. Weber e di G.T. Fechner che definirono esattamente i rapporti intercorrenti fra intensità dello stimolo e intensità della di recettore. - In tempi recenti gli sviluppi della biologia cellulare e della biologia ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] il recettore e il nervo (il nervo ottico), è corretto distinguere il potenziale del recettore da quello dellecellule gangliari in due gruppi (v. Burgess e altri, 1968). I tylotrichs (peli T) sono i più lunghi e grossi di tutti: ognuno di essi emerge ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] sia via gap junctions (espresse durante la fase di sviluppo dellecellule ematopoietiche) sia tramite recettori di membrana (ad esempio Notch e Jagged) che sono responsabili della determinazione del destino di numerosi tipi cellulari in Vertebrati e ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] e di cellule neoplastiche, e nell’organismo di ‘recettori’ farmacologici, cioè di dell’America, donde vengono importate la china, l’ipecacuana, la ratania, la salsapariglia e altre droghe. F. Bonafede fonda a Padova nel 1445 il primo orto botanico; T ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] dellecellule in cui inserirli, e dal trasferimento dellecellule penetrano attivamente nelle cellule attraverso appositi recettori. Essi permettono d naturale.
Bibl.: J. D. Watson, J. Tooze, T. Kurtz, Recombination DNA-A short course, New York 1983; ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] alla proteina d'interagire con i linfociti T che esprimono in superficie un recettore, specifico per l'antigene, chiamato TCR (T Cell Receptor o recettore per l'antigene dellecelluleT). Ogni antigene può essere quindi riconosciuto, complessato ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] dellecelluleT, sia helper che citotossiche, l'assenza delle stesse molecole (mancanza del self) alla superficie di una qualsiasi celluladell superficie sono i recettori CD4, espressi dai T helper, e i recettori CD8, espressi dai T citotossici, che ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] recettori specifici sulla superficie dellecellule vicine. Quando un fattore di stimolazione della crescita si fissa a un recettore, terapia con ormoni, loro derivati o antiormoni si applica ai t. di quegli organi nei quali sviluppo e funzione sono ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno dellacellula. È prodotta dalle cellule [...] γ-i. (da linfociti T). Le singole subunità costitutive hanno recettori che hanno varia distribuzione cellulare. Dopo il legame con lo specifico recettore si ha la formazione del complesso IFN-recettore, che viene introdotto all’interno dellacellula ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] circa 10¹² tipi (cloni) di linfociti diversi, ciascuno dei quali esprime un particolare recettore per l'antigene. A differenza dellecelluledell'immunità naturale, i linfociti T e B non sono sempre pronti a riconoscere l'antigene, ma devono andare ...
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