trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] trasferimento di sequenze geniche nei batteri a opera di particelle virali. Esistono due processi principali di t. del DNA: la t. generalizzata e la t. specializzata; la prima è effettuata dai fagi virulenti ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] β. Sono state cIonate tre isoforme di IL-IRA di cui una secreta e due intracellulari (Muzio et al., 1995; Dinarello, 1996).
Recettori di IL-1
Vi sono due strutture recettoriali distinte (Colotta et al., 1994), entrambe capaci di legare IL-l α e IL ...
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Sigla di platelet-derived growth factor («fattore di crescita di derivazione piastrinica»), polipeptide (peso molecolare 13.000) rilasciato dai granuli citoplasmatici delle piastrine. Legandosi a un recettore [...] di membrana delle cellule bersaglio induce l’autofosforilazione di uno specifico residuo di tirosina. Ciò causa una modificazione della permeabilità ionica della membrana cellulare e un aumento del pH ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico [...] per l’antigene costituito non da molecole di immunoglobulina (come i linfociti B) ma da una specifica struttura detta TCR (T-cell receptor, che mostra una grande variabilità), associata a un insieme di ...
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cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. [...] segnale e agendo, quindi, come un trasduttore capace di trasformare i segnali da un linguaggio a un altro. I recettori sensoriali possono essere costituiti da semplici terminazioni neuritiche, da corpuscoli o da veri e propri organi di senso, in cui ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] un topo giovane, 5.10⁶ cellule pre-T l proliferanti generano 1 ∙ 10⁷ ÷ 2 ∙ 10⁷ cellule pre-T II grandi, esprimenti il recettore pre-T, le quali vanno a costituire un insieme di timo citi immaturi doppi positivi CD4+8+ in riposo che, inizialmente, non ...
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Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le c. controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori [...] c. più note sono gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) e il fattore di necrosi tumorale (➔ TNF); esse trasmettono segnali alle cellule bersaglio legandosi a recettori associati a tirosinachinasi, che fosforilano proteine citoplasmatiche diverse ...
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acido γ-amminobutirrico
Neurotrasmettitore di tipo inibitorio (detto anche GABA) prodotto a partire dall’acido glutammico, per decarbossilazione catalizzata dell’enzima glutammico decarbossilasi. Il [...] GABAA è di tipo ionotropico e controlla un canale di membrana specifico per il cloro; il recettore GABAB è, invece, di tipo metabotropico e controlla un canale per il potassio. Le benzodiazepine, famiglia di psicofarmaci ansiolitici, agiscono ...
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EGF (Epidermal growth factor)
Fattore di crescita che stimola la riproduzione e la differenziazione di molti tipi cellulari, incluse le cellule dell’epidermide. I fattori di crescita sono peptidi extracellulari [...] mitogenetiche dell’EGF, sia in vivo sia in vitro, unitamente all’aumento della coespressione del fattore e del suo recettore riscontrato in molti tumori solidi e in linee cellulari derivate da tumori, hanno suggerito che questo fattore di crescita ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] di rivestimento. L'ectoderma esprime la caderina E, ma la zona dove si sta formando il tubo neurale cessa di esprimere questo recettore ed esprime la caderina N (fig. 9). Una volta formato, il tubo neurale dà origine, nella sua porzione dorsale, alle ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
-cettore
-cettóre. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (soprattutto della biologia e della medicina), nelle quali rappresenta una forma abbreviata di recettore, esemplata sull’ingl. -ceptor (anch’esso abbrev....