OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] lo stimolo originale può essere controreazionato; cioè se lo stimolo è ridotto dalla risposta dell'effettore l'attività del recettore in risposta allo stimolo è a sua volta ridotta e infine l'attività dell'effettore tende a ritornare verso il ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] .
1.
Sensori biomedici
I sensori biomedici, in quanto derivati da applicazioni generali, richiedono un adattamento, in particolare del recettore, che li renda compatibili con la grandezza e con l'ambiente biologico cui sono destinati. Alcuni sensori ...
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gene gatekeeper
Gene capace di regolare negativamente la duplicazione di una cellula (letteralmente gene guardiano). I geni gatekeeper sono anche detti geni oncosoppressori, in grado appunto di frenare [...] da questo gene svolge un ruolo di modulatore dei segnali di contatto fra le cellule, agendo a valle di recettori, detti caderine, situati nelle zone di giunzione intercellulare. L’alterazione di NF 1 è implicata nella neurofibromatosi ereditaria di ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] plasmatica in maniera efficiente, e ciò avviene attraverso recettori di superficie specifici per ogni vettore virale. È dei virioni completi. Il vettore entra nella cellula mediante un recettore di superficie che varia a seconda del tipo di envelope ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] dei complessi TCR-peptide/MHC
Il riconoscimento dell'antigene da parte delle cellule T è mediato dai TCR (T Cell Receptor, recettore delle cellule T), eterodimeri, legati da un ponte disolfuro, composti da catene α e β (o γ e δ) che presentano ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] Esiste un meccanismo di ricombinazione genetica che genera diversità tra i linfociti B. Ognuno di essi esibisce infatti un particolare recettore (BCR, B-cell receptor) che è in grado di riconoscere uno specifico antigene. Il BCR, analogo a quello dei ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] lega alla superficie delle cellule che circonda: nel tessuto connettivo sono coinvolti nel legame la fibronectina e il suo recettore, l’integrina; nei tessuti epiteliali l’attacco della cellula alla m. è determinato dal proteoglicano sindecano: esso ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] o attraverso le connessioni nervose, o per via circolatoria, o per diffusione, determinano uno stimolo sulle strutture competenti (➔ recettore). Così l’impulso nervoso può stimolare il muscolo a contrarsi, la ghiandola a secernere ecc.; lo stimolo di ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] transmembrana di circa 20÷30 amminoacidi) che attraversano la m. una sola volta (Classe iii) o più volte (Classe iv). Alcuni recettori di m., i canali e le pompe ioniche sono formati da complessi di proteine appartenenti a queste due classi.
Classe V ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] stimolare le cellule inducendo un aumento della concentrazione citoplasmatica dello ione Ca²+. Ciò avviene per l'azione su recettori accoppiati, attraverso una proteina G specifica, a un enzima effettore (la fosfolipasi c), che produce il messaggero ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
-cettore
-cettóre. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (soprattutto della biologia e della medicina), nelle quali rappresenta una forma abbreviata di recettore, esemplata sull’ingl. -ceptor (anch’esso abbrev....