Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] stimolo è un oggetto, un evento, o una relazione fra oggetti ed eventi, piuttosto che un'eccitazione di uno specifico recettore. In ultima analisi sembrerebbe che la teoria S-R debba essere meno periferale e debba accettare una definizione di stimolo ...
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Invecchiamento delle cellule e dell’individuo
Andrea Levi
L’invecchiamento è causato dal progressivo accumulo di danni nel tempo, fino al punto da compromettere le funzioni vitali dell’organismo. Questo [...] quella dell’insulina/IGF-1 (Insulin-like Growth Factor-1). In Caenorhabditis la mutazione di daf-2 che codifica per il recettore dell’insulina/IGF-1 può raddoppiare la durata della vita attraverso un meccanismo che richiede la funzione del fattore di ...
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membrane biologiche
Luisa Minghetti
I filtri ‘intelligenti’ che regolano lo scambio cellulare tra esterno e interno
Le membrane biologiche circondano ogni cellula, separandola dall’ambiente esterno, [...] e modifica la sua forma, come una chiave che entra nella propria serratura e la apre. Questo permette al recettore di trasmettere particolari segnali all’interno della cellula, modificandone l’attività o il metabolismo.
La struttura e le funzioni ...
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senso, organi di
Strutture anatomiche dotate di funzioni distinte attraverso le quali l’organismo raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e, previa trasformazione, [...] uso, però, per organi di s. si intendono quelle formazioni voluminose nelle quali è concentrato un elevato numero di recettori, sostanzialmente dello stesso tipo in ciascun organo, che sono in rapporto con attività ben specializzate, per cui si parla ...
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insulina
Alessio Molfino
Paolo Tucci
Ormone prodotto dalle cellule beta delle isole di Langerhans del pancreas, formato da due catene polipeptidiche, denominate A e B.
Utilizzazione
L’i. è necessaria [...] in miscele estemporanee o precostituite.
Meccanismo d’azione
L’i. agisce attraverso l’interazione con un suo recettore, attiva vari effettori cellulari, regola la trascrizione genica, permette la traslocazione dei trasportatori del glucosio dal ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] la chiusura dei c. è controllata da diversi meccanismi: associazione di un legando (un ormone, una tossina) con un recettore che può essere anche una proteina del c., modificazione locale del potenziale di membrana, modificazione della concentrazione ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] si riscontra anche nei pazienti affetti da malattia di von Willebrand, ma per deficit del legante, non del recettore piastrinico. In sintesi, trombastenia di Glanzmann e sindrome di Bernard-Soulier sono due malattie emorragiche da deficit/difetto ...
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antivirale
Paolo Tucci
Farmaco in grado di impedire la replicazione di un virus senza interferire con le funzioni della cellula ospite. Gli a. sono utilizzati nelle infezioni da virus respiratori, da [...] del virus infettivo. Gli ultimi farmaci introdotti in terapia appartengono a nuove categorie quali gli inibitori della fusione (enfuvirtide), gli inibitori dell’integrasi (raltegravir), gli inibitori del co-recettore e del CCR5 (maraviroc). ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] -3 della cellula ancora codifica una proteina simile al fattore di crescita dell’epidermide (EGF) che si lega a un recettore tirosinchinasico presente in tutte le altre cellule. Solo la cellula che riceve il livello più alto di questo segnale, quella ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] al supporto verranno trattenuti, gli altri verranno eliminati.
Se si ricercano peptidi in grado di riconoscere e legare un recettore, si eseguiranno saggi di legame e si selezioneranno i cloni in base alla loro affinità. Nel caso si ricerchino ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
-cettore
-cettóre. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (soprattutto della biologia e della medicina), nelle quali rappresenta una forma abbreviata di recettore, esemplata sull’ingl. -ceptor (anch’esso abbrev....