anticorpo
Maurizio Pietrogrande
Sostanza di natura glicoproteica globulare, appartenente alla classe delle immunoglobuline, o gammaglobuline, che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria e [...] B (o cellule B). IgM monomeriche e IgD si trovano sulla superficie dei linfociti B e costituiscono di fatto il recettore per l’antigene delle cellule B. IgG si possono trovare sulla superficie di linfociti B memoria. IgM pentameriche sono secrete ...
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melanocortina
Ormone ipofisario di natura peptidica, che attiva specifici recettori di membrana (MCR). Le m. comprendono gli ormoni che derivano dal precursore POMC (proopiomelanocortina), tra i quali [...] su base ereditaria, a insorgenza precoce, dovuta a una mutazione a carico del gene che codifica il recettore MC4R. L’attivazione di questo recettore sopprime il senso della fame, quindi il suo deficit provoca ingestione di cibo in eccesso già nel ...
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cotrasmettitore
Sostanza chimica che nel neurone coesiste con il neurotrasmettitore primario: è liberato per esocitosi e ha la funzione di amplificare, o di ridurre, la risposta del recettore post-sinaptico [...] all’azione del neurotrasmettitore principale ...
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In neurofisiologia, sostanza chimica che nel neurone coesiste con il neurotrasmettitore primario: è liberato per esocitosi e ha la funzione di amplificare, o di ridurre, la risposta del recettore post-sinaptico [...] all’azione del neurotrasmettitore principale ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico [...] per l’antigene costituito non da molecole di immunoglobulina (come i linfociti B) ma da una specifica struttura detta TCR (T-cell receptor, che mostra una grande variabilità), associata a un insieme di ...
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cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. [...] segnale e agendo, quindi, come un trasduttore capace di trasformare i segnali da un linguaggio a un altro. I recettori sensoriali possono essere costituiti da semplici terminazioni neuritiche, da corpuscoli o da veri e propri organi di senso, in cui ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] un topo giovane, 5.10⁶ cellule pre-T l proliferanti generano 1 ∙ 10⁷ ÷ 2 ∙ 10⁷ cellule pre-T II grandi, esprimenti il recettore pre-T, le quali vanno a costituire un insieme di timo citi immaturi doppi positivi CD4+8+ in riposo che, inizialmente, non ...
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Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le c. controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori [...] c. più note sono gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) e il fattore di necrosi tumorale (➔ TNF); esse trasmettono segnali alle cellule bersaglio legandosi a recettori associati a tirosinachinasi, che fosforilano proteine citoplasmatiche diverse ...
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acido γ-amminobutirrico
Neurotrasmettitore di tipo inibitorio (detto anche GABA) prodotto a partire dall’acido glutammico, per decarbossilazione catalizzata dell’enzima glutammico decarbossilasi. Il [...] GABAA è di tipo ionotropico e controlla un canale di membrana specifico per il cloro; il recettore GABAB è, invece, di tipo metabotropico e controlla un canale per il potassio. Le benzodiazepine, famiglia di psicofarmaci ansiolitici, agiscono ...
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EGF (Epidermal growth factor)
Fattore di crescita che stimola la riproduzione e la differenziazione di molti tipi cellulari, incluse le cellule dell’epidermide. I fattori di crescita sono peptidi extracellulari [...] mitogenetiche dell’EGF, sia in vivo sia in vitro, unitamente all’aumento della coespressione del fattore e del suo recettore riscontrato in molti tumori solidi e in linee cellulari derivate da tumori, hanno suggerito che questo fattore di crescita ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
-cettore
-cettóre. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (soprattutto della biologia e della medicina), nelle quali rappresenta una forma abbreviata di recettore, esemplata sull’ingl. -ceptor (anch’esso abbrev....