IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] risposta immune, mediante l'attivazione di celluleT e cellule B; l'antigenicità, cioè la capacità di reagire con recettoridellecelluleT e loro prodotti solubili e con recettoridellecellule B e anticorpi. Pertanto, ogni struttura immunogenica ...
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Franco Celada
L’insieme di organi, cellule, tessuti che negli organismi superiori hanno la funzione di preservare l’organismo distruggendo o bloccando eventuali agenti esterni, quali batteri, virus, miceti, parassiti. Il sistema i. è molto complesso. Una prima distinzione al suo interno è tra le difese ... ...
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immunità
Rino Rappuoli
Condizione di refrattarietà, congenita o acquisita, nei confronti di una infezione o malattia. Questo concetto era già noto fin dall’antichità. Nell’antica Grecia, infatti, era stato rilevato che le persone sopravvissute a certe malattie contagiose diventavano resistenti a ... ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado di intervenire in difesa di un organismo in presenza di infezioni prodotte da virus, batteri, ... ...
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Franco Celada
L'intelligenza che ci difende da invasori invisibili
Le nostre difese contro le infezioni da parte di virus, batteri e delle loro tossine sono efficaci e specifiche. Gli aggressori sono milioni e il sistema immunitario prepara milioni di risposte 'su misura', scatenabili una per una. ... ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole proteiche o polisaccaridiche ecc., che penetrano all'interno dell'organismo ... ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur vasto, della microbiologia o della patologia generale, bensì è divenuta un ramo di ricerca a sé ... ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito in varie direzioni, contribuendo a meglio precisare o modificare alcune idee precedenti, ad introdurne ... ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono senza danno o perturbamenti fisiologici all'azione nociva di microbi o di veleni, che in altri ... ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] della struttura della regione apicale del recettoredellecelluleT, posto sulla superficie dellacellulaT, con una struttura complementare dell'antigene presentato da altre cellule ospiti.
Le più importanti cellule APC sono i macrofagi, le cellule ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] regolazione è stato fornito da uno studio degli eventi biochimici che hanno inizio con la stimolazione del recettoredellecelluleT (TCR, T Cell Receptor) da parte del complesso MHC-peptide (Major Histocompatibility Complex, complesso maggiore di ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] genica mirata. l primi topi transgenici prodotti esprimevano geni riarrangiati del TCR (T Cell Receptor, recettoredellecelluleT) o delle immunoglobuline (lg). Questi topi hanno fornito molte informazioni preziose sui processi di esclusione ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] .
Struttura tridimensionale dei complessi TCR-peptide/MHC
Il riconoscimento dell'antigene da parte dellecelluleT è mediato dai TCR (T Cell Receptor, recettoredellecelluleT), eterodimeri, legati da un ponte disolfuro, composti da catene ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] B produce una singola immunoglobulina per un solo antigene e ogni singolo linfocita T produce un solo tipo di recettoredellecelluleT. Prima dell’esposizione a un antigene, i linfociti immaturi sono morfologicamente indistinguibili ma, in seguito ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] sia via gap junctions (espresse durante la fase di sviluppo dellecellule ematopoietiche) sia tramite recettori di membrana (ad esempio Notch e Jagged) che sono responsabili della determinazione del destino di numerosi tipi cellulari in Vertebrati e ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] alla proteina d'interagire con i linfociti T che esprimono in superficie un recettore, specifico per l'antigene, chiamato TCR (T Cell Receptor o recettore per l'antigene dellecelluleT). Ogni antigene può essere quindi riconosciuto, complessato ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] dellecelluleT, sia helper che citotossiche, l'assenza delle stesse molecole (mancanza del self) alla superficie di una qualsiasi celluladell superficie sono i recettori CD4, espressi dai T helper, e i recettori CD8, espressi dai T citotossici, che ...
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