Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] numerosissimi peptici costituenti le molecole proteiche degli antigeni. Il repertorio di variabilità del recettoredeilinfocitiT è così ampio da permettere il riconoscimento di tutti i potenziali antigeni. Sono stati distinti almeno due tipi di Th ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] . Il ciclo vitale del virus ha inizio con l’adesione delle particelle virali al recettore specifico rappresentato dalla molecola nota come CD4, propria deilinfocitiT ad azione adiuvante (T helper). La struttura del virus HIV che si combina con il ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] ospite (macrofagi e linfocitiT) verso i fattori di virulenza dei micobatteri. Se si considerano il modello della t. polmonare e antigeni micobatterici ai linfocitiT specifici tramite il proprio recettore. I linfocitiT attivati liberano citochine ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] in un enzima di tipo serina-proteasico dalla trombina legata al suo recettore endoteliale, la trombomodulina. L'APC degrada i fattori va e viiia (GVL) dovuta all'attività citotossica deilinfocitiT del donatore sulle cellule residue nel paziente ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] del farmaco nella sede di azione; il tipo di interazione farmaco-recettore, lo sviluppo di tolleranza, l'effetto placebo, fattori questi regolazione dell'attività deilinfociti B, conseguente alla distruzione deilinfocitiT-helper. Tre fattori ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] . Il ciclo cellulare del virus ha inizio con l'adesione delle particelle virali al recettore specifico rappresentato dalla molecola nota come CD4, propria deilinfocitiT ad azione adiuvante (T helper). La struttura dell'HIV che si combina con il ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] , sulla membrana deilinfociti B e T, di strutture recettoriali, costituite da anticorpi per i linfociti B (o BCR, B Cell Receptor) e dai recettoriT per i linfocitiT (o TCR, T Cell Receptor). Alla nascita, la maggior parte deilinfocitiT e B ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] quale mancano i T ma sono presenti i B, il meccanismo patogenetico riconosciuto riguarda alcune mutazioni sulla catena γc deirecettori per le interleuchine antigeni con struttura polisaccaridica, il numero deilinfocitiT è alterato e si osserva un ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] deilinfociti B in vivo dopo stimolazione antigenica. I linfociti B possono essere anche identificati selettivamente in laboratorio per la presenza di immunoglobuline di superficie e di recettori superficiali per il complemento. I linfocitiT ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] derivano dai linfociti B, mentre le CRA provengono da quelli T.
Secondo diversi autori (v. Mitchison, 1964; v. Plescia, 1969; v. Rajewski e altri, 1969) le cellule T, sebbene non secernano anticorpi, possiedono sulla loro superficie deirecettori di ...
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