Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] OH− dipendono dalla natura dei gruppi funzionali presenti nel supporto solido. La reazione mediante la quale avviene lo s. è così schematizzabile:
(R−X+)s nucleoni presenti nel nucleo: le forze nucleari mostrano perciò il fenomeno della saturazione, ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] della velocità di diffusione del substrato nella miscela di reazione) e quindi causa un aumento di V0. Viceversa, cui i gradi di libertà associati ai momenti magnetici degli spin nucleari interagiscono tra loro molto più intensamente (e con tempi di ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] di molecole o macromolecole in soluzione e simulare l’andamento di reazioni chimiche (fig. 2).
Fisica
Metodi c. e fisica
La metodologia dei reattori a fissione e la fisica degli armamenti nucleari e, poco dopo, nella simulazione evolutiva di problemi ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] fra un campo a radiofrequenza e momenti magnetici nucleari; anche, metodo di spettroscopia a radiofrequenza basato urto è descritta dalla formula di Breit e Wigner (➔ reazione).
R. stocastica
Fenomeno di sincronizzazione tra le transizioni ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] reagire ai segnali dell’ambiente attivando e disattivando specifiche reazioni; variazioni di concentrazione di protoni (pH) all’interno ) contaminata dalla ricaduta di sostanze nocive, prodotte dallo scoppio di ordigni nucleari, biologici o chimici. ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] si sono manifestate nel corso di processi nucleari e subnucleari: si considerano costituenti ultimi della prodotti, mentre α, β, γ e δ sono i coefficienti stechiometrici della reazione. Indichiamo con mAe la portata (espressa, per es., in kmoli/h) ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] elettricamente neutro). Le n costanti di equilibrio delle suddette reazioni vengono denominate costanti di s. parziali. Quanto maggiore è in una crisi. Quindi diventa essenziale che le potenze nucleari siano in condizione non tanto di usare per prime ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] estesi a gran parte delle molecole biatomiche omo- ed etero- nucleari e hanno rivelato che i legami chimici si manifestano nella direzione biologici, considerando la struttura, le proprietà e le reazioni delle m. chimiche di cui gli organismi viventi ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] carbonato.
Il maggior impiego del s. si ha nei reattori nucleari a fissione, dove si usa, in stato di elevata purezza, e formando idrossido di s.; a 800 °C si decompone. Si forma per reazione del s. con l’idrogeno a 300-400 °C; è impiegato in sintesi ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] questo caso di rame di tipo 1. Tuttavia esistono centri di nucleari di rame (il cosiddetto CuA) in cui due ioni rame sono due sono tipici degli enzimi con attività di catalizzatori di reazioni di ossidoriduzione. Il rame di tipo 3 è invece costituito ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...