Nella tecnica, nome o qualifica di apparecchi o impianti destinati a regolare o rallentare un movimento.
Negli impianti idraulici (opere di irrigazione, impianti idroelettrici ecc.), il canale m. (o assolutamente [...] , agendo come vasca di calma e bacino di sedimentazione; sul m. spesso si aprono altri manufatti (sfioratori, scaricatori).
Nei reattori nucleari, il m. è un mezzo impiegato per ridurre l’energia dei neutroni, dal valore di circa 2 MeV (con cui sono ...
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Fisico (Berlino 1907 - Oxford, Oxfordshire, 1995); prof. di matematica applicata a Birmingham (1937-63), poi di fisica teorica a Oxford (1963-74) e infine (1974-77) a Seattle (univ. dello stato di Washington); [...] nei cristalli non metallici, interazioni fononiche, diamagnetismo dei metalli), del nucleo (sistema neutrone-protone, reazioni e risonanze nucleari), della diffusione di particelle, delle interazioni "non locali". Tra le opere: The quantum theory ...
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Nella tecnica dei reattori nucleari, proprietà dei reattori a fertilizzazione (➔ breeding) di dare luogo a una produzione di nuclei fissili superiore al consumo. Definendo rapporto di conversione il rapporto [...] fertili convertiti in nuclei fissili e il numero di nuclei fissili che ‘si bruciano’ per fissione o per altre reazioni, i reattori capaci di a. ( reattori autofertilizzanti) sono caratterizzati dall’avere un rapporto di conversione maggiore di 1 ...
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In fisica, l’insieme dei fenomeni che intervengono nell’evoluzione dei fluidi, e in generale dei sistemi macroscopici, causandone il rilassamento verso uno stato di equilibrio termodinamico.
Nella tecnica [...] dei reattori nucleari, l’atto e l’effetto del rallentare mediante un moderatore, ossia una sostanza contenente nuclei leggeri poco assorbenti, i neutroni veloci emessi nelle reazioni di fissione, trasformandoli in neutroni termici o termalizzati (➔ ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] ad esempio nei figli di sopravvissuti alle esplosioni nucleari in Giappone), si possono rivelare le conseguenze viene effettuata in tempi diversi. L'esempio più noto è la reazione cutanea nei malati irradiati per scopi terapeutici. Una stessa dose di ...
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NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
*
(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] sia stata fatta tra i piloti dei velivoli a reazione perché già preventivamente selezionati e più vicini come è ovvio se necessario, sempre con energia fornita da impianti nucleari). Prevista pure la propulsione per effetto della radiazione ...
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STRUTTURA
Giulio Ballio
Alberto Castellani
Gaetano Bologna
Federico M. Mazzolani
Elio Giangreco - Pasquale Malangone
Franco Salvi
Guido Zappa
(App. III, 11, p. 857). -
Ingegneria civile: Strutture [...] industriali che alloggiano materiali pericolosi (centrali nucleari, raffinerie, industrie chimiche, ecc.).
libertà addizionali, completi o parziali;
le incertezze nel valore delle reazioni mutue dei vari elementi contrapposti e delle loro unioni;
il ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] nei tessuti, di quella scoria del ricambio di certi componenti nucleari (acido nucleinico), che è l'acido urico; e deve termica e contribuisce con ciò alla regolazione termica della reazione. Il processo di fotosintesi clorofilliana ha un coefficiente ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] s'erano formata, sull'artificiosità delle strutture nucleari visibili nei preparati istologici. Nelle cellule viventi Le emolisine possono dunque prodursi in vitro. Le reazioni immunitarie sono dunque fenomeni cellulari, indipendenti dall'organismo ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] derivare l'emosiderina (grossi granuli a forma irregolare che dànno la reazione del ferro), l'ematoidina (a forma di cristalli romboidali, di struttura cellulare, perché alle ripetute divisioni nucleari non seguono le divisioni del citoplasma; perciò ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...