L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] a basso costo potrebbero sostituire carbone, petrolio e celle nucleari con energia pulita, economica e abbondante in natura.
Metodi ben oltre le tecniche per realizzare le comuni reazioni chimiche, con le quali si sintetizzano molecole sconosciute ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] a seguito del quale si innesca una cascata di reazioni intracellulari che rappresentano la risposta allo stimolo. Tra i canale a potenziale transiente vanilloide 1 (TRPV1) e i recettori nucleari attivati da proliferatori perossisomiali (PPAR) α, γ e δ ...
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strutturistica chimica Settore della chimica che studia la distribuzione spaziale degli atomi, ioni e gruppi di una molecola, le relazioni che questa disposizione ha con le proprietà molecolari chimico-fisiche, [...] studiare in maggior dettaglio i meccanismi di molte reazioni metaboliche. Inoltre, è divenuto possibile, sulla stato in parte superato con la costruzione di reattori nucleari accessibili per studi strutturali. Una caratteristica peculiare della ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] stato di riferimento vale anche nel caso degli equilibri delle reazioni chimiche, fatta eccezione per la pressione che è pari a . di una sostanza radioattiva è il numero di disintegrazioni nucleari che avvengono nell’unità di tempo. Sua unità di ...
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torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] solubile in acido solforico concentrato. Si usa come materiale fertile nei reattori nucleari, per refrattari di qualità, per vetri speciali, come catalizzatore nelle reazioni di deidrogenazione organica; per il suo alto potere emittente è utilizzato ...
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In fisica nucleare, materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile nucleare ma che in combustibile si trasforma per assorbimento di neutroni.
Nei reattori nucleari a fissione a [...] il plutonio 239 che viene rigenerato appunto per trasformazione dell’uranio 238.
Nei futuri reattori a fusione, che utilizzeranno la reazione di fusione tra nuclei di deuterio e di trizio per la produzione di energia, per produrre nuovo trizio, che è ...
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Nei reattori nucleari a fissione, regione, usualmente uno strato o un guscio disposto attorno al nocciolo centrale fissile del reattore stesso, contenente materiale fertile che è trasformato in combustibile [...] da reazioni indotte dai neutroni. È usato sia nei reattori nucleari a fissione a neutroni termici, sia in quelli a neutroni veloci. Può essere costituito dall’isotopo di peso atomico 238 dell’uranio o dall’isotopo di peso atomico 232 del torio. Il ...
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Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] ricerche sugli effetti chimici che accompagnano le trasformazioni nucleari durante il decadimento di alcuni elementi radioattivi; radioattivo in presenza di molecole organiche (1960); Reazioni di sintesi promosse da radiazioni ionizzanti in sistemi ...
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Isotopo radioattivo del cobalto, con numero di massa 60, 6027Co; per la sua relativa stabilità, ha trovato diffuso impiego come sorgente di radiazioni per la terapia di alcune forme morbose (radiocobaltoterapia). [...] il cobalto naturale con irradiazione neutronica, in reattori nucleari.
Oltre al già accennato uso terapeutico diretto, sorgenti in impianti chimici per provocare reazioni di polimerizzazione e anche reazioni di alogenazione, solfoclorazione e ...
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Fisico (Vladivostok 1895 - Mosca 1971). Prof. dal 1927 all'univ. di Mosca, dove fu a capo della sezione di fisica teorica dal 1930 al 1941; dal 1934 prof. alla sezione teorica dell'istituto di fisica Lebedev [...] successivamente spostò il suo interesse su questioni di fisica nucleare (interazioni nucleari, teoria degli sciami nella radiazione cosmica, teoria dei metodi di controllo di reazioni termonucleari, ecc.). Nel 1958 fu insignito, con P. A. Čerenkov e ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...