Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] (1893) il trattato Theoretische Chemie vom Standpunkt der Avogadroschen Regel und der Thermodynamik. La termodinamica delle reazionichimiche portò N. a nuovi concetti teorici da lui verificati con procedimenti sperimentali molto ingegnosi: un metodo ...
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Che riguarda il calore o la temperatura.
Biologia
Sensibilità t. Forma di sensibilità che consente la percezione delle variazioni di temperatura: l’innalzamento (sensibilità per il caldo), la diminuzione [...] termogramma come picco (negativo se il processo è endotermico, positivo se esotermico). Si studiano così transizioni di stato o reazionichimiche con scambi t. con l’ambiente. In fig. è riportato il termogramma relativo alla DTA di un polimero, in ...
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Idrocarburi alifatici, detti anche olefine, aventi formula generale C2H2n. Ciascuno di essi prende il nome del corrispondente alcano cambiando la desinenza -ano in -ene. Come negli alcani, gli atomi di [...] una reattività molto più elevata di quella dei corrispondenti alcani, per cui partecipano a una grande varietà di reazionichimiche, il che li rende una delle materie prime più importanti della petrolchimica. La reattività si esprime soprattutto in ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] primitive potessero basarsi completamente su molecole di RNA, in grado di fungere sia da catalizzatori per le reazionichimiche sia da molecole informazionali; esse abitavano presumibilmente in un ‘mondo a RNA’ senza nessuna necessità iniziale di ...
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Si dice di sistemi o fenomeni governati o associati a equazioni n.; un sistema n. è un sistema dinamico la cui evoluzione è regolata da equazioni n. nelle variabili che ne definiscono lo stato.
Elettronica
In [...] ruotante), da G.I. Taylor, da H. Benard, da J. Watt e altri, in campi diversi, come nelle reazionichimiche autocatalitiche con diffusione e nella trasmissione degli impulsi nervosi.
Uno dei problemi fondamentali dell’analisi n. è il seguente: dati ...
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Particella stabile, elettricamente carica (con carica elettrica positiva pari in valore assoluto a quella dell’elettrone), di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa pari a 1,67∙10–27 kg, appartenente [...] interna (➔ quark): un p. è costituito da due quark up e da un quark down.
In chimica, protonazione, addizione di un p. a una molecola: si effettua per aggiunta di un acido forte ed è il primo stadio di reazionichimiche catalizzate da acidi forti. ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] se ne sviluppano con la cottura (carne) o con la torrefazione (caffè) o per reazionichimiche che avvengono spontaneamente (vini stagionati); la maggior parte sono di origine vegetale, pochi di origine animale come per es. l’ambra grigia. Gli a. ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] lo scorbuto.
L’a. viene prodotto industrialmente a partire dal D-glucosio attraverso una serie di reazionichimiche inframmezzate da una fermentazione batterica. È possibile ottenerlo più semplicemente attraverso l’intervento in successione di due ...
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Levitt, Michael. – Biofisico britannico naturalizzato statunitense (n. Pretoria 1947). Conseguito il Ph.D. presso l’Università di Cambridge nel 1971, dal 1987 è docente di biologia strutturale alla Stanford [...] molecolare, sviluppando a tale scopo il primo software. Nel 2013 è stato insignito con M. Karplus e A. Warshel del premio Nobel per la chimica per gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala in grado di descrivere reazionichimiche complesse. ...
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Fisico (Châtillonsur-Loing, Loire, 1788 - Parigi 1878), dal 1828 prof. al Museo di storia naturale. Riconobbe per primo che nella pila voltaica l'energia della corrente elettrica viene fornita dalle reazioni [...] chimiche che hanno luogo alla superficie di contatto dell'elettrodo con l'elettrolito. Costruì, contemporaneamente a J. F. Daniell, una pila a depolarizzante. A lui risalgono inoltre le prime misure di determinazione dei poteri termoelettrici. Nel ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....