Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] furono ottenuti usando anche altri proiettili, come protoni, deutoni e raggi gamma.
Diversi tipi di reazioninucleari
Le reazioninucleari vengono classificate in base a diversi criteri. Una prima divisione in due grandi categorie è basata ...
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decadiménto radioattivo In fisica, il fenomeno, caratteristico delle reazioninucleari, per cui un nucleo si trasforma, in genere, in un nucleo diverso, con emissione di particelle e radiazione. Esistono [...] diversi tipi di d.r.: nel d.r. α un nucleo di numero atomico Z e numero di massa A emette una particella α (nucleo di elio) e si trasforma in un nucleo di numero atomico Z−2 e numero di massa A−4. Nel ...
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spallazione In fisica nucleare, le reazioninucleari in cui un nucleo bersaglio interagisce con particelle ad alta energia dando luogo a più nuclidi (prodotti di s.); spesso questi nuclidi risultano radioattivi [...] es., in geofisica vengono utilizzati prodotti di s. derivanti da nuclei dell’atmosfera che hanno interagito con raggi cosmici. Reazioni di s. hanno luogo nelle stelle e nello spazio interstellare, dove conducono alla formazione di nuclei leggeri (D ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] elettriche, e così via.
E. nucleare
L’e. liberata in trasformazioni di nuclei atomici (fenomeni radioattivi e reazioninucleari).
E. oscura
Osservazioni astronomiche, effettuate a partire dal 1998, e relative a supernove in galassie lontane e alla ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] più pesanti, come il torio e l’uranio.
Negli anni successivi, in diversi laboratori furono scoperti molti altri tipi di reazioninucleari provocate da n., come, per es., i processi (n, 2n), (n, 3n) ecc. Particolarmente importante fu la scoperta fatta ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] e+ e– in luogo dell’emissione di un fotone γ.
R. indotta
L’attivazione di una sostanza è basata su reazioninucleari, ottenute per irradiazione (bombardamento con particelle massive o con fotoni); il nuovo nucleo talvolta può essere un isotopo di ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] approccio ai problemi microscopici costituito dalla meccanica quantistica. Ben presto anche il nucleo, grazie allo studio delle reazioninucleari (e come indicato dai processi radioattivi che proprio in esso hanno sede), mostra di essere un sistema ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] temperatura, in cui hanno luogo reazioninucleari, informazioni dirette su questo tipo di reazioni sono fornite dall’impiego di ai 107 K) e si espandono ad alta velocità. Per reazione, la porzione di guscio rimanente è accelerata verso l’interno ...
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Energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, [...] e torio. L’ e. n. è oggetto di un lungo e acceso dibattito a causa della radioattività provocata dalle reazioninucleari. La posizione favorevole alla produzione di e. n. la considera una tecnologia indispensabile per affrancarsi dalla dipendenza dai ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] svariate ragioni (➔ neutrone), fra le quali: a) la grande efficienza di questo particolare proiettile, che può produrre reazioninucleari anche in elementi di elevato numero atomico Z, come conseguenza del fatto che, essendo neutro, non risente dell ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...