Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] 90Sr, l’isotopo radioattivo dello stronzio che si forma nelle esplosioni nucleari, la cui pericolosità per l’uomo è legata alla sua lunga di vista, dei reattorinucleari sono gli impianti di ritrattamento dei combustibili nucleari esauriti, i quali ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] (50 mm e oltre). Questo processo trova applicazioni diffuse nella costruzione di macchinario pesante, di recipienti per reattorinucleari o nella cantieristica navale.
La s. elettrogas è simile al precedente processo. Gli elettrodi utilizzati sono ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] forno elettrico, è usato come abrasivo e come componente delle barre di controllo e degli schermi protettivi nei reattorinucleari. La possibilità di ottenere pezzi sagomati in carburo di b. mediante sinterizzazione ha permesso la produzione di vari ...
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Si definisce valore critico di una determinata grandezza, il valore limite mai raggiunto dalla grandezza medesima (per es., la velocità critica nel moto dei gravi nell’aria), oppure quel valore in corrispondenza [...] , la frequenza critica nella rifrazione ionosferica delle radioonde, le dimensioni critiche e la massa critica nei reattorinucleari ecc.). Il fenomeno determinatosi in corrispondenza di tali valori critici è detto esso stesso critico, e critico ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] cloro; il solfato, BeSO4, che dà sali doppi coi solfati alcalini; il carbonato, BeCO3; il fluoruro, BeF2, impiegato nei reattorinucleari; il nitrato Be(NO3)2, che, instabile al calore, produce facilmente l’ossido, BeO, usato come refrattario e nelle ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] in grande quantità nel riprocessamento degli elementi di combustibile dei reattorinucleari. È un metallo tenero, duttile, di colore bianco argenteo molto reattivo; è il più elettropositivo fra i metalli; fonde a 28,5 °C; bolle a 678 °C, reagisce in ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare; simbolo Eu, numero atomico 63, peso atomico 152 (isotopi 15163Eu e 15163Eu); isolato da E.-A. Demarçay verso il 1900, ma già individuato qualche anno prima [...] , fonde a circa 826 °C; per l’elevato valore della sua sezione di cattura di elettroni termici trova impiego nei reattorinucleari. Ha valenza principale 3; i suoi sali (impiegati nella fabbricazione di ricevitori televisivi a colori) sono bianchi o ...
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strutturistica chimica Settore della chimica che studia la distribuzione spaziale degli atomi, ioni e gruppi di una molecola, le relazioni che questa disposizione ha con le proprietà molecolari chimico-fisiche, [...] a disposizione sorgenti ad alto flusso. Questo problema è stato in parte superato con la costruzione di reattorinucleari accessibili per studi strutturali. Una caratteristica peculiare della diffusione di neutroni, oltre a quella di permettere la ...
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L’atto e l’effetto del raffreddare o del raffreddarsi di un corpo, con una diminuzione della sua temperatura, dovuta a trasformazioni termodinamiche provocate oppure spontanee.
Fisica
In fisica atomica, [...] anticongelanti. In alcuni casi vengono utilizzati in ciclo chiuso metalli liquidi (per es., il sodio nel r. di alcuni reattorinucleari). Il gas più largamente usato è l’aria; in alcuni casi particolari si usa anidride carbonica, in altri l’idrogeno ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...