combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni di combustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] elettriche a carbone) tali e quali o dopo processi di depurazione.
Il combustibile nucleare
Sostanza utilizzata nei reattorinucleari per la produzione di energia termica da reazioni di fissione. La denominazione, non appropriata in quanto tale ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] forno elettrico, è usato come abrasivo e come componente delle barre di controllo e degli schermi protettivi nei reattorinucleari. La possibilità di ottenere pezzi sagomati in carburo di b. mediante sinterizzazione ha permesso la produzione di vari ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] dell’idrossido fuso e, prima ancora, per riduzione del carbonato.
Il maggior impiego del s. si ha nei reattorinucleari a fissione, dove si usa, in stato di elevata purezza, come fluido refrigerante; è adoperato inoltre nella fabbricazione ...
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Elemento chimico, simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,0026, di cui si conoscono due isotopi stabili (42He, di gran lunga il più abbondante, e 32He). Fu individuato nel 1868 da J.N. Lockyer e altri [...] inossidabile, in alcune metallurgie non ferrose ecc.), per degasare metalli fusi, come scambiatore di calore nei reattorinucleari. Utilizzato in gascromatografia come fase mobile.
Ha notevole importanza, in fisica, nelle ricerche sullo stato della ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] cloro; il solfato, BeSO4, che dà sali doppi coi solfati alcalini; il carbonato, BeCO3; il fluoruro, BeF2, impiegato nei reattorinucleari; il nitrato Be(NO3)2, che, instabile al calore, produce facilmente l’ossido, BeO, usato come refrattario e nelle ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] in grande quantità nel riprocessamento degli elementi di combustibile dei reattorinucleari. È un metallo tenero, duttile, di colore bianco argenteo molto reattivo; è il più elettropositivo fra i metalli; fonde a 28,5 °C; bolle a 678 °C, reagisce in ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare; simbolo Eu, numero atomico 63, peso atomico 152 (isotopi 15163Eu e 15163Eu); isolato da E.-A. Demarçay verso il 1900, ma già individuato qualche anno prima [...] , fonde a circa 826 °C; per l’elevato valore della sua sezione di cattura di elettroni termici trova impiego nei reattorinucleari. Ha valenza principale 3; i suoi sali (impiegati nella fabbricazione di ricevitori televisivi a colori) sono bianchi o ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] di esistenza in diverse forme cristalline costituisce un fatto determinante agli effetti del comportamento dell’u. nei reattorinucleari, in quanto la forma α è suscettibile di dilatazioni anisotrope sia per effetto d’irradiazione (➔ radiazione), sia ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] state rilevate nei giacimenti di uranio, spontaneamente formatesi in seguito alle stesse reazioni che hanno luogo nei reattorinucleari.
Il p. esiste in ben 6 modificazioni allotropiche (unico esempio tra i metalli), stabili, a pressione atmosferica ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...