perduellione
Nel primo diritto romano, reato di alto tradimento: veniva considerato come tale qualunque atto contro lo Stato, la pace pubblica, l’integrità, l’indipendenza e la dignità della patria. [...] Il reo di p. era equiparato all’hostis. Sul finire della repubblica, al concetto di p. si sostituì quello di crimen maiestatis ...
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Nel diritto longobardo, il furto, in particolare il furto manifesto. Il ladro colto in flagranza di reato, detto fegangi, oltre a restituire al proprietario 8 volte il valore dell’oggetto rubato, doveva [...] pagare una certa somma; se si trattava di un servo o semiservo, e il padrone non lo liberava entro 30 giorni pagando il suo debito al derubato, cadeva in proprietà di quest’ultimo ...
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Pena mediante cui il condannato è privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del reato e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria.
La d., nota già al diritto penale romano, [...] nel Medioevo fu sostituita dal bando e dall’esilio. Venne reintrodotta dopo la scoperta dell’America e dopo la fondazione degli imperi coloniali, e servì per liberare la madrepatria da delinquenti pericolosi, ...
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In filosofia del diritto, la funzione propriamente giuridica della sanzione, che consiste nel reinserimento del reo nell’ordine sociale dopo la pena. Se con il reato, infatti, il reo fuoriesce dalla logica [...] . L’e. rappresenta, perciò, l’effetto oggettivo e strutturale della pena, fondata sull’irrinunciabile esigenza giuridica di far emergere sempre e comunque il valore sostanziale della dignità dell’uomo, anche se colpevole di aver commesso un reato. ...
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Pena antichissima introdotta presso i Romani da Appio Claudio Sabino durante la guerra contro i Volsci (471 a.C.). Allorché non si volevano giustiziare tutti i prigionieri fatti in una guerra, o i soldati [...] di un reparto colpevole di grave reato, si estraevano a sorte i nomi di tutti i colpevoli; ogni decimo nome estratto designava un individuo destinato al supplizio.
Conservata nel diritto penale militare fino ai primi secoli dell’età moderna, ormai da ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] a causa dell'avvento di un regime politico totalitario. La l. 2008 del 1926, infatti, ripristina la pena di morte per i reati di attentato alla persona del re e del capo del Governo, cui vanno ad aggiungersi, con il successivo r.d. 2026 del 1926 ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] deve essere esercitato, di regola, entro 3 mesi dal giorno in cui la persona offesa ha avuto notizia del fatto che costituisce reato; nel caso di delitti contro la libertà sessuale il termine è invece di 6 mesi. La persona offesa può rinunciare al ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] venisse assimilato al sacrilegio, sia l'apporto determinante del diritto romano giustinianeo anche nella costruzione di quella figura di reato (Dilcher, 1966, pp. 466 ss.; Schminck, 1970, pp. 33 ss.). Con specifico riferimento a quest'ultimo punto è ...
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Giurista e uomo politico italiano (Cervignano del Friuli 1907 - Padova 1982). Prof. univ. dal 1936, ha insegnato diritto penale a Padova. Membro della Consulta e della Costituente, deputato dal 1948 per [...] : L'efficacia della consuetudine (1931); L'ordine dell'autorità (1934); La correlazione fra accusa e sentenza (1936); Sul reato proprio (1939); Azione e colpevolezza nelle teorie dei tipi di autore (1942); Diritto penale. Parte generale (4º ediz ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] sia il luogo in cui sia commesso e qualunque sia la nazionalità degli autori o della nave su cui questi ultimi sono imbarcati. Il reato è sanzionato con la reclusione da 10 a 20 anni per il comandante o l’ufficiale di nave; tale pena è ridotta in ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...