CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] suo studio sulle obbligazioni, che venivano formulate sotto lo pseudonimo di Vinci Guerra in un libello dal titolo Per un reato di lesa scienza! (Venezia 1893). E senza dubbio nella produzione romanistica del C. difetta la puntualità filologica e si ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] sostanziale, con vari scritti tra cui la Teoria del falso (Padova 1935), la Teoria generale del reato (ibid. 1936), e Lezioni di diritto penale. Il reato (Milano 1943), miranti a sostenere fra l'altro la natura processuale della sanzione penale.
L ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] schiacciandola con la punizione come mezzo per intimidire tutti gli altri soggetti che non hanno commesso ancora un reato, dissuadendoli così dal delinquere. Pertanto, nella nozione di diritto come strumento di difesa della personalità, la punizione ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] sulla comunicazione del processo in sezione d’accusa e alla necessità di una riforma. Si occupò inoltre della repressione dei reati di stampa, del cosiddetto «avvocato dei poveri» e della buona riuscita del giudizio per i giurati, che a suo avviso ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] alla ventilata espulsione dei gesuiti. A suo avviso bisognava trovare un pretesto giuridico per farla figurare conseguenza di un reato commesso dall'Ordine, come negli altri paesi europei. Nell'ottobre 1767 prevalse l'intransigenza del Tanucci, che ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] otto giorni davanti al tribunale veneziano per scolparsi dell'accusa. E poiché egli non si presentò, fu sì assolto dal reato principale per mancanza di prove dirette, ma venne dichiarato contumace e bandito da Venezia e dalle terre del dogado.
Tale ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] rigore della terminologia, che dev'esser propria della materia (conseguentemente, respinta la dominante farragine di designazioni per il reato, si opta per "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell'uomo, proibito dalla legge sotto minaccia ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] Quaestiones disputatae, Reggio Calabria 1974, pp. 62 s.; M. Sbriccoli, Crimen laesae maiestatis. Il problema del reato politico alle soglie della scienza penalistica moderna, Milano 1974, passim; A. Romano, Le quaestiones disputatae nel "Commentarium ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] G. da Lodi, Milano 1968 (con l'ediz. critica della rubrica De principibus); M. Sbriccoli, Crimen laesae maiestatis. Il problema del reato politico alle soglie della scienza penalistica moderna, Milano 1974, pp. 81, 90, 109, 112 s., 127, 137, 190, 213 ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] nel 1895 un giudizio di assoluzione nei suoi confronti. Il Lemmi era stato accusato dagli oppositori di aver compiuto da giovane un reato in Francia. Un tribunale d'onore, composto, tra gli altri, dal C., da G. Bovio e dal Carducci, si pronunciò il ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...