GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] una pena assai severa e di una multa rilevante, che appaiono però curiosamente sproporzionate e sostanzialmente inadeguate per un reato della gravità di quello commesso dal G., che rischiava di compromettere la politica estera perseguita fino a quel ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] , senza alcun tentativo concreto di metterle in atto.
Ciò smentisce quanto asserito da Litta, a proposito della fattispecie di reato attribuita al M. e della scansione cronologica degli avvenimenti: egli afferma, infatti, che il M. fu accusato di ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] anni di confino da trascorrere a Candia. Le scarse notizie giunteci su questo episodio non consentono di conoscere meglio la natura del reato di cui il C. venne accusato. Comunque, egli non scontò la pena: nel luglio del 1420 fu condottonel Friuli da ...
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CAVRIANI, Carlo
Alberto M. Rossi
Nato il 6 dicembre del 1760 ad Occhiobello, piccolo centro sulla riva sinistra del Po (attualm. in provincia di Rovigo), da Francesco, ricco possidente della zona, e [...] , con sentenza 22 dic. 1821 gli veniva irrogata la pena assai mite di un mese, essendogli stato riconosciuto il reato di grave trasgressione politica anziché di alto tradimento.
Scontata la pena, il C. rientrò ad Occhiobello, ove fu nuovamente ...
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AVOSSA, Giovanni
Luigi Lerro
Nato a Salerno nel 1798, dopo aver compiuto a Napoli gli studi giuridici tornò a Salerno per esercitarvi l'avvocatura, nel quale campo guadagnò presto notevole fama. Svolse [...] , I casi di Napoli, pp. 197 s.). Nell'aprile 1853 fu assolto dal reato imputatogli, ma rinviato dinanzi alla Gran Corte speciale di Salerno per rispondere di reati politici commessi nel Salernitano. Mentre era in attesa di giudizio, chiese e ottenne ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] penale nei suoi confronti), corredato dalle norme sulla estradabilità dell’accusato, nonostante la natura politica del reato, e dalla previsione della necessaria competenza giurisdizionale penale; c) l’introduzione nell’ordinamento nazionale di ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] medesima Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 404, co. 1, c.p., nella parte in cui prevedeva, per il reato di offese alla r. dello Stato mediante vilipendio di cose, la pena della reclusione da uno a tre anni, anziché la pena ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] oggetto non in quanto imputato, ma piuttosto perché insindacabilmente ritenuto dall'autorità (politica o militare) o colpevole di reato o appartenente a un gruppo considerato, in via presuntiva e preventiva, nocivo in modo permanente al corpo sociale ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] pentitismo, con il suo sistema premiale, faceva somigliare la giustizia a un mercato senza garanzie; l’ipervalutazione del reato associativo nella repressione del terrorismo e della mafia, e i maxi-processi che ne derivavano, non consentivano l ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] suo studio sulle obbligazioni, che venivano formulate sotto lo pseudonimo di Vinci Guerra in un libello dal titolo Per un reato di lesa scienza! (Venezia 1893). E senza dubbio nella produzione romanistica del C. difetta la puntualità filologica e si ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...