COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] del Popolo, alla presenza di una gran folla.
Il 9 sett. 1698, la C. fu assolta, con una sentenza postuma, dal reato di adulterio. La causa era stata intentata dal suo erede, tal Domenico Tighetti, contro le pretese del monastero di S. Maria Maddalena ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] di R. Sabbadini, nel febbraio del 1896, avendo compiuto il diciottesimo anno di età, fu prelevato e tradotto in carcere per il reato commesso due anni prima. Rilasciato dopo due mesi di detenzione, il M. non volle restare a Catania e passò a Firenze ...
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Fosse ardeatine, eccidio delle
Episodio della resistenza di Roma all’occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale. Il comando tedesco, per rappresaglia contro un attentato partigiano subito [...] ed estradato in Italia solo nel 1995. Fu processato per l’eccidio nel 1996, ma il tribunale militare giudicò il reato estinto, suscitando le proteste dei familiari delle vittime e sdegno nell’opinione pubblica. Condannato all’ergastolo dalla Corte d ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] con la sua firma, dal medesimo giornale).
Il 23 aprile di quello stesso anno, il G. si rese protagonista di un grave reato comune: venne tratto in arresto per aver partecipato a una rapina, compiuta il 12 marzo ai danni di un'anziana signora. Scontò ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] accumulate illecitamente; per superare l'ostacolo il G., d'accordo con il vescovo Pietro Corsini (questo tipo di reato era di solito di competenza del foro ecclesiastico), restituì spontaneamente ai mutuatari del padre una percentuale delle somme ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] essendo, in prime nozze, cognato del padre.
Nel 1918 il G. aveva dato alle stampe a Milano la monografia giuridica Il reato continuato. Più tardi, nel 1930, ubbidendo alla sua vocazione di studioso attento alla ricerca delle fonti e interessato a una ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] apr. 1876 venne condannato a undici anni di lavori forzati. Nell'ottobre seguente, tuttavia, la sopravvenuta amnistia per i reati politici e di stampa gli consentì di tornare libero a Firenze, dove doveva svolgersi il III congresso della Federazione ...
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banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] . Il b. pastorale si è manifestato soprattutto in Sardegna e appare legato a motivazioni più autoctone, in una terra in cui il reato dell’abigeato aveva una lunga tradizione. Il b. sardo si è espresso con particolare ferocia nei sequestri a scopo di ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] italiani furono considerati portatori di una piccola quantità di sangue nero nelle vene e per questo non accusabili del reato di mescolamento razziale, colpa punibile con gravi sanzioni, nel caso avessero avuto relazioni sessuali con un uomo o una ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] della l. Manichaeos.
Dall'applicazione in via analogica delle pene fissate per il crimen maiestatis, derivavano per il reato di eresia conseguenze assai più severe di quelle previste dai canoni e dalle leges. La disciplina giustinianea aveva punito ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...