Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] entrare in funzione l'istituto della "praeventio", per il quale, quello dei due che abbia per primo preso cognizione del reato acquista anche l'esclusivo diritto di giudicarlo.
B. abbondò, sempre a titolo di speciale concessione, nel dare ai Comuni ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] legislatura, appoggiato dallo stesso Cavour. Prendendo la parola su di un composito provvedimento che trattava tra l'altro del reato di cospirazione contro capi di Stato e di governo esteri e di apologia dell'assassinio politico, e quindi consentiva ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] il perturbamento del culto; ripetute prescrizioni suntuarie; l'espulsione di zingari e vagabondi; l'inasprimento delle pene per il reato di adulterio. Le prostitute, falliti i tentativi di convertirne la vita e di indurle al matrimonio, nell'agosto ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] ', e per i conflitti individuali questa magistratura funzionava da giudice d'appello. Si elevarono lo sciopero e la serrata a reato, che comportava per i capi e i promotori pene anche detentive.
Le corporazioni (non dotate di personalità giuridica in ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] Costantinopoli. L'Isaurico, come un secolo prima Costante II per il monotelismo, aveva posto sullo stesso piano dei reato di ribellione alla sua autorità sovrana il rifiuto d'obbedienza ai decreti iconoclasti; perciò aveva considerato punibili con la ...
Leggi Tutto
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...