PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] , pp. 153, 395; La visita pastorale di Giuseppe Maria Peruzzi nella diocesi di Vicenza (1819-1825), a cura di G. Mantese - E. Reato, Roma 1972, pp. IX-CV; D. De Antoni, Dal regime napoleonico al concilio Vaticano II, in Diocesi di Chioggia, a cura di ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] medesima Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 404, co. 1, c.p., nella parte in cui prevedeva, per il reato di offese alla r. dello Stato mediante vilipendio di cose, la pena della reclusione da uno a tre anni, anziché la pena ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] materia religiosa. L'azione di G. fu anche importante perché impedì che le milizie italiche si macchiassero di un reato grave come l'alto tradimento, che avrebbe potuto avere come conseguenza il distacco della penisola da Costantinopoli e fornire un ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] , che nel 537 aveva sostituito Silverio, deposto ed esiliato per alto tradimento.
Dopo la condanna di Martino per lo stesso reato i Romani dovettero considerare vacante il seggio pontificio e provvidero a darsi un nuovo papa. Non si sa se l'esarca ...
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Eugenio I, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio d'un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la "regio Aventinensis". Chierico sin dall'infanzia, [...] , che nel 537 aveva sostituito Silverio, deposto ed esiliato per alto tradimento.
Dopo la condanna di Martino per lo stesso reato i Romani dovettero considerare vacante il seggio pontificio e provvidero a darsi un nuovo papa. Non si sa se l'esarca ...
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MADIAI, Francesco
Laura Demofonti
Nacque nel 1805 a Diacceto di Pelago, nei dintorni di Firenze. Figlio di Vincenzo, piccolo proprietario di campagna, quando era ancora un fanciullo la sua fede cattolica [...] primi di giugno del 1852 i Madiai, dopo dieci mesi di prigionia, comparvero davanti al tribunale per rispondere del reato di "empietà [(] col farsi operatori di propaganda e di proselitismo alla così detta confessione Evangelica [(] non tanto con l ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] sue strutture portanti. Al tempo stesso si introducevano concetti sociali nuovi, con risvolti penali gravi: è il caso del reato di apostasia dal cristianesimo, nel senso della ricaduta nel paganesimo, sul quale in breve volgere di tempo venne ideata ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] , p. 298). Sull'usura, il D. riteneva che il lucro cessante e il danno emergente scusavano il creditore da questo reato (Res. moralium, XI, p. 380); inoltre si dichiarava favorevole al contratto stocco, ossia al nuovo prestito che il creditore faceva ...
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PETRONI, Giacinto
Laura Carotti
PETRONI (Petronio), Giacinto. – Nacque intorno al 1580, forse da una famiglia di antica nobiltà, i Petroni da Siena.
Entrato adolescente nella provincia romana dell’Ordine [...] di aver agito in modo irregolare, dato che la legislazione ecclesiastica non prevedeva arresto e carcerazione per un reato quale quello commesso da Maccarano. Nonostante ciò, Petroni, dopo aver costretto il tipografo a trascorrere circa un mese ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] sociale, ma non lo era altrettanto l'unità religiosa, che del resto non era concepita come un'unità dottrinale. In Grecia era un reato l'empietà (asébeia), cioè la mancanza di rispetto per gli dei e per le cose sacre, ma in generale nel mondo antico ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...