Diritto
Argomentazione logica che permette di risalire da un fatto noto a un fatto ignorato (art. 2727 c.c.). Le p. possono essere legali (art. 2728 c.c.) o semplici (art. 2729 c.c.). Le p. legali si distinguono [...] ’art. 6, co. 2, della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in base alla quale «ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata». Sulla base di questo principio, l’onere ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] è ancora considerata una pratica straordinaria, per la quale occorrono un certificato di morte che escluda il sospetto di reato e un documento dimostrante la volontà del defunto di essere cremato. Dopo un lungo periodo di opposizione, la Chiesa ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] di tutela normativa. Oltre che dai delitti di falso, la f. pubblica può essere offesa da ulteriori e diversi tipi di reato, come la bancarotta, la frode in commercio, le truffe. Va inoltre precisato che la peculiare natura polivalente del concetto di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] . riuscì a strapparli alla pena capitale: sostenendo che la loro colpa era "puro omicidio", non "assassinio premeditato" né tantomeno reato contro l'ordine sociale e religioso, egli chiese e ottenne un trattamento di clemenza. Nel 1550 si recò per la ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] pastorale di A. F. nella diocesi di Vicenza (1895-1909), a cura dello stesso, Roma 1985, pp. IX-LX; E. Reato, Pensiero e azione sociale dei cattolici vicentini e veneti dalla "Rerum novarum" al fascismo (1891-1922), Vicenza 1991, passim; M. Nardello ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] della l. Manichaeos.
Dall'applicazione in via analogica delle pene fissate per il crimen maiestatis, derivavano per il reato di eresia conseguenze assai più severe di quelle previste dai canoni e dalle leges. La disciplina giustinianea aveva punito ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] immagine dell’amministrazione.
La violazione del s. d’ufficio può rilevare anche sotto il profilo penale, qualora si verifichi la fattispecie di reato di cui all’art. 326 c.p. Per quanto concerne la tutela processuale del s. d’ufficio, l’art. 201 c.p ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] delle varie Chiese; tutti gli Stati, inoltre, avevano una religione ufficiale, e allontanarsi dalle sue verità significava compiere un reato, per il quale si veniva perseguiti. Il fanatismo ‒ come devozione cieca a un insieme di idee, che implica l ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] , si crea una solidarietà in più ambiti e lo scolopio Ernesto Balducci viene accusato e subisce un processo per apologia di reato per aver difeso la liceità dell’obiezione di coscienza. In una lettera circolare, scritta insieme a don Bruno Borghi e ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] doveva aver fatto di tutto per rientrame in possesso. Non è chiaro se questo episodio sia da vedersi come un semplice reato comune o come un delitto politico: certo aveva messo di fronte due grosse famiglie longobarde, segno dei mutarsi dei tempi.
La ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...