GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] di vario grado della follia parziale costituissero motivo di esclusione o di riduzione dell'imputabilità dell'autore di un reato.
In campo clinico, il G. fu autore di una sistemazione nosografica della pazzia comprendente una forma generale ...
Leggi Tutto
RYGIER, Maria Anna
Barbara Montesi
RYGIER, Maria Anna. – Nacque a Cracovia il 5 dicembre 1885 dalla relazione tra Teodor, noto scultore polacco, con una modella, ma venne presentata come figlia legittima [...] giudiziaria si complicò ancora. Per un comizio già tenuto alla Casa del popolo di Roma, fu accusata di apologia di reato e d’istigazione all’odio tra le classi sociali (Maria Rygier davanti ai giudici di Roma. Resoconto stenografico con riassunto ...
Leggi Tutto
CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] il C. collaborava. Ma per le delazioni di Fedele Bono e di Carlo Lamberti, l'inquisitore Zaiotti poté indiziarlo del reato di alto tradimento e trattenerlo nel carcere di S. Margherita fino al 1834.
Durante la detenzione il C. riuscì ancora ...
Leggi Tutto
DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] [1931], estratto), che chiusero un ipotetico processo pronunziandosi il primo per l'insufficienza di prove e il secondo per la inesistenza di reato. In effetti tra il '50 e il '51 si sussurrò a più riprese negli ambienti unitari che il D., di cui si ...
Leggi Tutto
PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] un’insurrezione carbonara nell'aprile 1814, negoziò con i ribelli la fine del movimento in cambio della cancellazione del reato. Tali patti non furono approvati da Murat per cui Pepe, rifiutandosi di punire i colpevoli, abbandonò il comando dell ...
Leggi Tutto
TUPPUTI, Ottavio
Angelantonio Spagnoletti
– Nacque a Bisceglie, in Terra di Bari, il 18 settembre 1789 da Domenico Antonio e da Nicoletta Fiori.
Le biografie sua, del padre e del fratello Riccardo (v. [...] ; di essersi unito ai rivoltosi per cambiare il Governo legittimamente costituito, e di aver facilitato, e favorito il reato di Morelli, e Silvati, ed altri ribelli assenti» (Decisione della Gran Corte Speciale di Napoli specialmente delegata da ...
Leggi Tutto
CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] antianarchiche dal Crispi, erano dirette a istituire il domicilio coatto, a reprimere l'istigazione a delinquere e l'apologia di reato a mezzo stampa, e a vietare tutte le associazioni e riunioni "che abbiano per oggetto di sovvertire per vie di ...
Leggi Tutto
ROSADONI, Luigi
Bruna Bocchini
– Nacque a Siena il 6 ottobre 1928 da Arturo e da Gisella Tofani.
Nel 1940, dopo la morte del padre, si trasferì a Signa, in provincia di Firenze. Nel 1945 entrò nel seminario [...] violenza, anche in seguito ai dibattiti relativi ai processi a padre Ernesto Balducci e don Lorenzo Milani per apologia del reato di obiezione di coscienza; Rosadoni pubblicò nello stesso anno il suo volume La violenza dei disarmati, presso la casa ...
Leggi Tutto
DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] , p. 298). Sull'usura, il D. riteneva che il lucro cessante e il danno emergente scusavano il creditore da questo reato (Res. moralium, XI, p. 380); inoltre si dichiarava favorevole al contratto stocco, ossia al nuovo prestito che il creditore faceva ...
Leggi Tutto
SFORZA, Guido Ascanio (Ascanio)
Giampiero Brunelli
– Nacque dal cardinale Alessandro e da Paolina Muti in una data che non è possibile precisare, probabilmente a Roma.
Il testamento del padre, rogato [...] o alla sua scarsa vigoria sessuale). Ma anche solo la sfida data pubblicamente, nella Roma della Controriforma, costituiva un reato gravissimo e Ascanio – nonostante un monitorio papale che imponeva i suoi arresti domiciliari – si rifugiò a Proceno ...
Leggi Tutto
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...