PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] in tutto o del reato di colpe veniali o di quello di pena per le colpe mortali già rimesse, pagano il loro debito alla giustizia divina, prima di essere ammessi al premio della felicità eterna. L'esistenza di esso è una verità di fede, definita dai ...
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Claudio Papagno
Abstract
Scevro da rigidi automatismi, il sistema cautelare propone la tipizzazione di un “ventaglio” di misure, di gravità crescente (artt. 281-285), la cui scelta è condotta sulla base [...] che l’art. 275, co. 3, c.p.p. sia illegittimo costituzionalmente nella parte in cui estende la presunzione assoluta di adeguatezza anche ai reati diversi da quello di cui all’art. 416 bis c.p. perché si pone in frizione sia con l’art. 3 Cost., per l ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274; App. II, 11, p. 612)
Cesare LA FARINA
Costantino LAPICCIRELLA
Il processo civile. - Il decr. legisl. 5 maggio 1948 n. 488, contenente modificazioni e aggiunte al codice di [...] per violazione di legge), altre (quelle di condanna per reati meno gravi e quelle di proscioglimento che per la formula quando vi è sospetto di fuga e nei confronti di indiziati di reato per il quale è obbligatorio il mandato di cattura, ma, ...
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MALTRATTAMENTO (fr. mauvais traitement; sp. maltratamiento; ted. schlechte Behandlung; ingl. ill-usage)
Alfredo PALAZZO
Domenico RENDE
Maltrattamenti e abuso dei mezzi di correzione o disciplina. [...] e 583 ridotte a un terzo; e se ne deriva la morte si applica la reclusione da 3 a 8 anni. L' elemento materiale del reato è costituito da un pericolo di danno o da un danno effettivo. Talvolta anche un fatto isolato può dar luogo al delitto in esame ...
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Riserva di codice
Giuseppe Riccardi
L’introduzione del principio della riserva relativa di codice appare, nelle scelte del legislatore del 2018, un tentativo di razionalizzare il sistema penale, arginandone [...] ”, mutuandone altresì la natura giuridica di misura di sicurezza, allorquando l’ablazione del profitto non si espanda oltre quanto il reato vi abbia apportato.
18 Barcellona, M., Una prima questione posta dal d.lgs. n. 21/2018 sulla riserva di codice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] milanese dispone la materia secondo uno schema che non fa riferimento né al processo, né a una trattazione analitica dei singoli reati, ma è costruito attorno alla nozione di crimine: cosa sia, quali siano le sue parti, in che modo venga posto in ...
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Verso lo statuto della confisca di prevenzione
Francesco Menditto
Il dibattito dottrinario e giurisprudenziale sulle misure di prevenzione e i sempre più frequenti interventi delle Sezioni Unite, in [...] n. 920), questo ragionamento non è consentito per la confisca di prevenzione in cui manca l’accertamento della commissione del fatto-reato con le garanzie proprie del processo penale che ha natura preventiva e non di misura di sicurezza atipica, come ...
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Giurista e uomo politico italiano (Cervignano del Friuli 1907 - Padova 1982). Prof. univ. dal 1936, ha insegnato diritto penale a Padova. Membro della Consulta e della Costituente, deputato dal 1948 per [...] : L'efficacia della consuetudine (1931); L'ordine dell'autorità (1934); La correlazione fra accusa e sentenza (1936); Sul reato proprio (1939); Azione e colpevolezza nelle teorie dei tipi di autore (1942); Diritto penale. Parte generale (4º ediz ...
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Nel diritto processuale penale, si definisce di proscioglimento la sentenza di non doversi procedere o di assoluzione. La sentenza di non doversi procedere si limita a statuire su aspetti processuali che [...] il profilo oggettivo, ma è stato commesso da persona diversa dall’imputato; c) assoluzione perché il fatto non costituisce reato: il fatto sussiste nei suoi elementi oggettivi ed è stato commesso dall’imputato, tuttavia non integra un illecito penale ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] per due delitti non colposi, riporti un'altra condanna per delitto non colposo, se il giudice, tenuto conto della natura dei reati, del tempo entro il quale sono commessi, della condotta e del genere di vita del colpevole e delle altre circostanze ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...