Nuove norme contro l’abuso sessuale dei minori
Luca Masera
In attuazione della Convenzione di Lanzarote del 2007, la l. 1.10.2012, n. 172 è intervenuta sui reati in materia di abusi sessuali su minori. [...] pedopornografia (art. 414 bis c.p.) e adescamento di minorenni (art. 609 undecies c.p.), in Giur. mer., 2013, 998 s.
4 I reati oggetto del dolo specifico sono quelli di cui agli artt. 600, 600 bis, 600 ter e 600 quater, anche se relativi al materiale ...
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Illiceità penale ed invalidità contrattuale
Fabrizio Di Marzio
I rapporti tra condotta di reato e invalidità del contratto (e dunque la domanda se dalla violazione di norma penale derivi la nullità [...] contrattazione diseguale) in Riv. dir. priv., 2002, I, 721 ss.
8 Per una classificazione esaustiva cfr. Di Amato, A., Contratto e reato, cit., 39 ss.
9 Oppo, G., Formazione e nullità, cit., 178 (da cui la citazione).
10 cfr. Villa, G., Contratto e ...
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Lucia Gizzi
Abstract
Viene esaminata la fattispecie delittuosa prevista dall’art. 419 c.p. (devastazione e saccheggio), procedendo all’analisi del bene giuridico tutelato e, poi, della struttura del [...] produce l’effetto di far nascere il nuovo e diverso titolo del devastazione e saccheggio; essendo la devastazione e il saccheggio un reato complesso, l’art. 84 c.p. esclude il concorso tra il delitto di cui all’art. 419 c.p.).
Si ritiene inoltre ...
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Valentina Lucianetti
Abstract
Il presente contributo, in tema di delitti contro la pubblica amministrazione, analizza la fattispecie delittuosa della violazione dei sigilli prevista dall'art. 349 c.p. [...] 2004, n. 26848, in Riv. pen., 2005, 1129).
Consumazione e tentativo
Il delitto di cui all’art. 349 c.p. è un reato istantaneo di lesione (Manzini, V., Trattato di diritto penale italiano, cit., 644), che si consuma nel momento in cui si verifica la ...
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Rocco Gustavo Maruotti
Abstract
Nel nostro ordinamento giuridico la tutela penale del c.d. “segreto d’ufficio” è incentrata sul delitto di “Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio” ex art. 326 [...] 118 e, in giurisprudenza, Trib. Napoli, 22.5.1978, in Riv. giur. lav., 1979, IV, 439, che propendono, invece, per il concorso tra il reato di cui all’art. 326, co. 1, c.p. e quelli di cui agli artt. 317 e 319 c.p.).
Il soggetto agente, inoltre, dovrà ...
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Circostanza aggravante che comporta, ai sensi dell’art. 99 c.p., un aumento della pena per chi, dopo essere stato condannato per un reato non colposo, ne commette un altro parimenti non colposo. L’esigenza [...] in cui il condannato si sottrae volontariamente all’esecuzione della stessa). Ai sensi dell’art. 101 c.p., sono considerati reati della stessa indole non soltanto quelli che violano una stessa disposizione di legge, ma anche quelli che, pure essendo ...
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Delitto commesso da chi, essendo legalmente arrestato o detenuto per un reato, fugge (art. 385 c.p.). Il delitto può essere realizzato, pertanto, solo da soggetti che si trovano in stato di custodia cautelare, [...] agli arresti domiciliari, o sono sottoposti all'esecuzione di una condanna ovvero versano in stato di semilibertà, semidetenzione e detenzione domiciliare. La pena prevista è la reclusione da sei mesi ...
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Il concorso esterno nei reati associativi
Guglielmo Leo
Alcune vicende processuali, recenti ed eclatanti, hanno dimostrato come, nonostante l’attuale unanimismo della giurisprudenza circa l’ammissibilità [...] , n. 16606; Cass. pen., 8.7.2011, n. 27685; Cass. pen., 9.11.2011, n. 43107.
14 Si vedano, relativamente alla figura “base” del reato associativo (art. 416 c.p.), Cass. pen., 9.7.2008, n. 38430; Cass. pen., 22.4.2009, n. 19335; per l’associazione con ...
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Rita Lopez
Abstract
Si esamina, sotto il profilo strutturale e funzionale, il procedimento disciplinato dalla legge processuale per l’applicazione della oblazione, sia ordinaria che speciale, prevista [...] l’operatività dell’art. 129 c.p.p., per lo meno quando risulti che il fatto non è previsto dalla legge come reato.
Se la domanda risulta meritevole di accoglimento, il giudice pronuncia la relativa ordinanza e fissa l’importo della somma da pagare e ...
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panpenalismo
s. m. Concezione in base alla quale ogni tipo di reato ha rilevanza penale.
• I due autori [Carlo Nordio e Giuliano Pisapia] [...] sono giunti alle stesse conclusioni: che «le pene non devono [...] essere aumentate, semmai diminuite» (Nordio), che «bisogna smetterla con il panpenalismo» e che l’idea di potere risolvere tutto con il codice penale «è solo propaganda, pericolosa demagogia» (Pisapia). ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...