Concetto entrato nell’ordinamento italiano con il codice del 1930. L’art. 203 c.p. stabilisce, infatti, che agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche non imputabile o non [...] punibile, la quale ha commesso un fatto previsto dalla legge come reato, quando è probabile che lo commetta di nuovo. Tale nozione trova il proprio fondamento nel pensiero della scuola positiva del diritto penale. Questa, infatti, muoveva dalla ...
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Forma del reato consistente nel mancato adempimento di un determinato obbligo giuridico.
Omissione di atti d’ufficio. - Prevista e disciplinata dall’art. 328 c.p., tale reato si configura quando il pubblico [...] ’incaricato di un pubblico servizio rifiuta indebitamente un atto del proprio ufficio che, per ragioni di giustizia, di sicurezza pubblica che, tuttavia, ometta volontariamente la condotta doverosa.
Voci correlate
Delitto
Dolo. Diritto penale
Reato ...
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Delitto previsto e disciplinato dagli artt. 314 e 316 del codice penale, e modificato dalla l. n. 97/2001. Si configura quando il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, avendo per ragione [...] sussiste solo se posto in essere dai soggetti sopra indicati. Per tale ragione appartiene alla categoria dei reatipropri. Gli interessi protetti dalla norma sono il buon andamento, l’imparzialità della pubblica amministrazione e, in via secondaria ...
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Tipico effetto delle disposizioni legislative miranti a degradare fatti di reato in illeciti amministrativi. Fondamento di questo istituto è l’ottimizzazione del ricorso alla sanzione penale non solo perché, [...] prevedono sanzioni amministrative tale che un fatto di reato non può essere contestualmente disciplinato da entrambi amministrativa ciascuno è personalmente responsabile (art. 27 Cost.) della propria condotta cosciente e volontaria (art. 42 c.p.) ...
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Delitto commesso da un pubblico ufficiale, o da persona incaricata di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce qualcuno a dare o a promettere indebitamente [...] e l’imparzialità della pubblica amministrazione. In quanto configurabile solo se posto in essere dai soggetti indicati dalla norma, tale delitto appartiene alla categoria dei cosiddetti reatipropri.
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Delitto
Dolo. Diritto penale ...
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Condizione di chi deve rispondere di comportamenti penalmente rilevanti. Ai sensi dell’art. 27, co. 1, Cost. la responsabilità penale è personale; ciò vuol dire che non è possibile la sostituzione della [...] come determinare la propria volontà e soprattutto quali condotte porre in essere. Ne consegue, inoltre, che sempre per l’orientamento costituzionale sopra citato, nel nostro ordinamento giuridico è esclusa l’imputazione di un reato a titolo di ...
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In diritto, obbligo cui è tenuto il prestatore di lavoro nei confronti del proprio datore di lavoro, nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato (art. 1175 e 1375 c.c.). Oltre a dover eseguire la [...] specifica, in particolar modo, il divieto di trattare per conto proprio o di terzi affari in concorrenza con l’imprenditore (divieto di . Il comportamento in questione è anche suscettibile di costituire reato ai sensi degli articoli 621, 622 e 623 c. ...
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Tipo legale criminologico di pericolosità sociale a sfondo preventivo, previsto e disciplinato dall’art. 108 c.p., proprio di chi, sebbene non recidivo o delinquente professionale o abituale, commette [...] 133 c.p., una speciale inclinazione per la particolare malvagità della propria indole. La disposizione in oggetto non si applica se l’inclinazione .
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Abitualità
Misure di sicurezza
Pericolosità sociale
Professionalità nel reato ...
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Offesa grave all’onore, alla dignità e al prestigio di una persona o di un’istituzione.
Diverse sono le figure di oltraggio previste dal codice penale.
L’oltraggio a un corpo politico, amministrativo o [...] che ricopre l’offeso e con la volontà di denigrarlo proprio a causa delle sue funzioni. La consumazione si verifica, (art. 341 c.p.) e dell’oltraggio a un pubblico impiegato (art. 344 c.p.).
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Delitto
Dolo. Diritto penale
Reato ...
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Causa generale di estinzione della pena, che condona in tutto o in parte la sanzione inflitta con la sentenza di condanna, ovvero la commuta in pena di specie diversa.
A norma dell’art. 174 c.p., l’indulto [...] che il decreto disponga diversamente.
Si distingue l’indulto proprio da quello improprio, a seconda che intervenga nella fase articolo e nella votazione finale, e si riferisce ai reati commessi nel periodo precedente la presentazione del disegno di ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...