Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] di comportamenti devianti. Quando un individuo commette un reato grave si va a scavare nella sua biografia per mosse da chi tiene i fili della situazione, oppure del teatro vero e proprio, dove gli attori si limitano a recitare (più o meno bene) un ...
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Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
L’autonomia della disciplina
La s. inizia ad affermarsi come disciplina autonoma negli anni 1830, grazie ai contributi di C.-H. de Saint-Simon ... ...
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Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La nascita della s. come scienza autonoma è una vicenda concettuale che corrisponde ad alcune componenti significative ... ...
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Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti. La nascita della s. come scienza autonoma, da un punto di vista storico, è una vicenda concettuale che corrisponde ad alcune componenti ... ...
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Disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti e nei loro rapporti reciproci. Nata nell’Ottocento dall’esigenza comune di estendere allo studio dell’uomo, della società e della cultura gli stessi principi del metodo scientifico affermatisi nello ... ...
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Marina D’Amato
Studiare i meccanismi della vita sociale
La sociologia come scienza della società nasce in Francia all’inizio dell’Ottocento, allo scopo di descrivere, interpretare e comprendere i fenomeni sociali e i meccanismi che governano il funzionamento della società. La riflessione sulle caratteristiche ... ...
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LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. 4. Programmi di ricomposizione della sociologia: a) la teoria generale dei sistemi sociali; b) la sociologia ... ...
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Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali della s. hanno ricevuto un'ampia esposizione nel XXXI vol. dell'Enciclopedia Italiana nella voce sociologia ... ...
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Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le scienze sociali e umane, e la s. più delle altre, hanno da sempre dato luogo a importanti dibattiti epistemologici; ... ...
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TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. 4. La nascita della teoria funzionalistica. 5. Politiche assistenziali e sviluppo della ricerca sociale. 6. ... ...
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(XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica specialistica negli S.U. e in generale priva di autonomia nelle università europee in quanto insegnata come materia ... ...
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(XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, la s. contemporanea presenta alcune differenze fondamentali che riguardano sia i temi di ricerca che il metodo ... ...
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Ugo SPIRITO
. Termine usato per la prima volta da A. Comte per indicare la scienza positiva dei fenomeni sociali. Il Comte intendeva per scienza positiva quella che considera tutti i fenomeni come soggetti a leggi naturali invariabili e tali leggi cerca di determinare con precisione e di ridurre al ... ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] non essere al passo coi tempi non si esprime altro che la propria disapprovazione per lo stato attuale del diritto. Senza dubbio i sondaggi distinzioni quali quelle esistenti tra i concetti di reato, illecito civile, delitto, peccato e immoralità. In ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] una norma richiamata da uno di essi per legittimare la propria azione: a) esista; b) appartenga a un sistema filosofia del linguaggio, Torino 1976).
Sgubbi, F., Il reato come rischio sociale. Ricerche sulle scelte di allocazione dell'illegalità ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] tra 'madre forte e moglie debole' (v. Johnson, 1995). Proprio l'enfatizzazione del ruolo materno da parte della Chiesa, dei medici violenza. In molti paesi lo stupro è stato riconosciuto come reato anche all'interno del matrimonio, e ciò - nonostante ...
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Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] farsi rappresentare da un avvocato. Nel processo penale ogni cittadino accusato di reato ha diritto alla difesa: se l'imputato non può permettersi un proprio avvocato difensore viene nominato dal giudice il difensore d'ufficio.
Se un cittadino ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] 'ideologico'. È quello perpetrato in nome di certi miti o valori fatti propri da uno Stato, nel tentativo di riformare profondamente la società (v. Fein VI); il genocidio non può essere considerato reato politico ai fini dell'estradizione (art. VII); ...
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Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] è molto più grave della violazione delle norme nelle altre organizzazioni, sino a configurarsi come un vero e proprioreato, e dunque con precise conseguenze penali.
Da tutto questo, ovviamente, scaturiscono ulteriori conseguenze importanti sul piano ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] richiedere lo Stato, si è arrivati allo Stato che esige la propria nazione, anche in quei contesti nei quali il più sicuro fattore 'uomo; la Convenzione sulla prevenzione e la punizione del reato di genocidio del 1948 è volta a garantire il diritto ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] nel trattamento riservato ai minori rom.
L’interrogativo da porsi è: se un italiano obbligasse sistematicamente i propri figli a commettere reati contro il patrimonio, insegnando loro come fare fin da piccolissimi, ne impedisse la scolarizzazione, li ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...