ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] in un discorso a Bologna, esaltato il significato di quella protesta fu incriminato per apologia di reato.
Si avvicinò quindi alle posizioni del partito comunista, che nel 1963 gli offrì la candidatura in Parlamento nell'ambito di un progetto per la ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] uomo d'armi e come politico, limitatamente alla prima fase della Comune. Infatti il 2 aprile, al termine di uno scontro a un processo davanti al tribunale militare di Milano per il reato di diserzione dall'esercito regio all'epoca dei fatti di ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] detto piuttosto che le concezioni del B. - in tema di norma, di reato, di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto la da una sistemazione di concetti logico-astratta ad esse comune.
L'elaborazione di Camelutti appariva dun. que al B ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] nero nelle vene e per questo non accusabili del reato di mescolamento razziale, colpa punibile con gravi sanzioni, la guerra civile nella ex Iugoslavia e lo sgretolamento dei regimi comunisti, come in Romania e in Bulgaria, dopo la caduta del ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] due che abbia per primo preso cognizione del reato acquista anche l'esclusivo diritto di giudicarlo.
B d. [1881?], pp. 1-85; G. Levi, B. VIII e le sue relazioni col comune di Firenze, in Arch. della Soc. romana dist. patria, V (1882), pp. 365-474; ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] Manso, l’uccisione del rivale costituisce il primo reato commesso dall’imperatore, e si pone in netta celebrazione della domenica quale giorno festivo, l’istituzione di feste comuni (calendario del Feriale Campanum) o l’adozione della preghiera ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] dinanzi a un’accusa che configura l’incesto come reato ascrivibile a empie costumanze persiane, avvenuto all’interno (nato nel 354) e della sua giovinezza vissuta all’interno della comunità manichea (373), come uditore, e poi fuori di essa (dal ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] scaturisce la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe proletaria non d'appello. Si elevarono lo sciopero e la serrata a reato, che comportava per i capi e i promotori pene anche ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] Chiesa romana, era intervenuto con alcune leggi nel tentativo di stabilire procedure certe per il giudizio sui reaticomuni commessi dal clero; questo competeva all’autorità imperiale, mentre la giurisdizione in materia religiosa era affidata al ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] greche ed ellenistiche, unite al prevalere di una concezione comune che identifica il vendere e il comprare con l’effettivo funzione punitiva, sotto il profilo delle singole figure di reato e dei modi di repressione risponde a fattori diversi ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...