organizzazioni internazionali
Luigi Bonanate
Facilitare le relazioni tra gli Stati
Le organizzazioni internazionali possono occuparsi di problemi molto diversi tra loro: dal controllo delle acque di [...] iniziò nel 1957 con i sei Stati fondatori che misero in comune alcuni settori della vita economica. Oggi, l’Unione europea è in quanto giudice naturale, cioè costituito antecedentemente al reato sul quale deve pronunciarsi – il compito di giudicare ...
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BENTINI, Genuzio
Francesco M. Biscione
Nacque a Forlì il 27 giugno 1874 da Bernardo, repubblicano di ideali e canapino di mestiere, e Geltrude Gamberini. Fin da giovanissimo, conosciuto come "il Romagnolo" [...] nel 1896, anno in cui si laureò con una tesi contestativa del reato di sciopero. Tra il 1897 e il 1899 adempì agli obblighi di leva la svolta amministrativa della gestione socialista del Comune. Fu anche consigliere provinciale dal luglio dello ...
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FILIPPESCHI, Guidarello
Lucio Riccetti
Figlio di Alessandro di Giovanni, nacque probabilmente in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII, dalla più importante famiglia di fede ghibellina presente all'interno [...] con i fratelli Neri e Petruccio, per lo stesso reato.
Con il trascorrere degli anni il F. dovette assumere corso dei lavori di restauro e ampliamento del mercato dei buoi, il Comune di Orvieto decise di demolire la casa del F., posta nei pressi ...
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Donati, Cianfa
Eugenio Ragni
Personaggio della notissima casata fiorentina, identificato con il Cianfa nominato da D. tra i ladri della settima zavorra (If XXV 43).
È probabilmente il Cianfa Donati [...] l'unico a non essere coinvolto nelle trasformazioni perché ladro comune.
Più aderente " alla logica interna dell'escatologia dantesca dire così, fuso l'aspetto attivo e il passivo del reato di plagio: Cianfa fatto serpente altera, secondo il costume ...
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GABRIELLI, Rosso
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Gubbio da Pietro (o Petruccio) di Gabriello nella seconda metà del XIII secolo. Fu fratello di Bino e Cante.
Nel 1287 lo troviamo podestà [...] balia" (potestà) di punire tutti i colpevoli di reati non previsti nello statuto, a suo piacimento, applicando le 1973, pp. 489 s., 588; G. Franceschini, Gubbio dal Comune alla signoria deiMontefeltro, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale ...
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Brunelleschi, Agnello
Vincenzo Presta
Personaggio fiorentino della Commedia, oggetto di una delle metamorfosi cui vanno incontro i ladri assegnati alla settima bolgia. Nominato da D. solo col nome, [...] ... A noi sembra chiaro che il poeta, nell'escogitare una pena comune per i due ladri [A. e Cianfa, abigeatario e scassinatore] abbia appropriazione indebita; ed è, il ‛ plagium ', uno dei tre reati che, secondo s. Tommaso (Sum. theol. II II 66, ...
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illecito edilizio
illécito edilìzio locuz. sost. m. – Il rilascio del titolo edilizio comporta il controllo preventivo della conformità del progetto alla disciplina della zona, che rende lecita l’attività [...] differenza di quelle penali che mirano a perseguire l’autore del reato (disciplinate dall’art. 44, d. p. r. 380/ preventivo in capo al dirigente o al responsabile di darne comunicazione alle amministrazioni competenti. In tal caso la competenza per l ...
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confisca
s. f. – Termine che identifica diversi istituti presenti in varie branche del diritto e aventi come comune denominatore lo scopo di neutralizzare la pericolosità delle cose collegate ad attività [...] Numerose sono poi, nella legislazione penale speciale, le ipotesi di c. obbligatoria delle cose (anche occasionalmente) utilizzate per commettere il reato, come per es. la c. del veicolo prevista nel caso di guida sotto l’effetto di alcol o sostanze ...
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banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] pratica frequente. Nell’Età moderna il bando ebbe la tendenza a perdere questo carattere politico e a riguardare soprattutto reaticomuni. La pena del bando fu soppressa in tutti gli Stati italiani alla fine del Settecento, mentre il termine b ...
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GLI O LORO?
L’uso della forma pronominale atona gli in funzione di complemento di ➔termine in riferimento non solo al maschile singolare, ma anche al maschile plurale è ormai da considerarsi accettabile [...] di lingua.
Nel parlato colloquiale, quest’uso è molto comune
Ho incontrato i suoi genitori e gli ho chiesto di venne mai detto loro se era stato accusato di qualche reato, processato o imprigionato («Corriere della Sera»).
VEDI ANCHE personali ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...