La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] mafioso (Minna 2007, p. 159).
A distanza di oltre trent’anni dalla sua introduzione, il reato associativo di tipo mafioso è comunemente ritenuto uno strumento indispensabile per un’efficace lotta alle mafie. Uno strumento impiegato a piene mani ...
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L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla società italiana, volendo significare che l’arrivo, [...] Dalla fine degli anni Ottanta la caduta dei regimi comunisti e la liberalizzazione della mobilità in uscita dall’Europa quando l’impiego di immigrati non autorizzati è stato definito come reato penale (d. legisl. 16 luglio 2012 nr. 109). Non ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] sui giornali e non potevano fungere da corpi di reato.
Uscito di prigione, si gettò di nuovo a italiano, Padova 1972, pp. 6, 17-22, 35; L. Forlani, A. C. e la Comune di Parigi, in Boll. d. Museodel Risorg. di Bologna, XVII-XIX(1972-74), pp. 233 ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] concludere che «la violenza criminale è di gran lunga più comune dei conflitti armati o della violenza unilaterale contro i civili», in carcere. Fra queste spiccano i detenuti per reati connessi all’uso di sostanze stupefacenti e quelli provenienti ...
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Isabella Menichini
Immigrazione
Cambia verso la migrazione italiana
La nuova normativa sull'immigrazione
di Isabella Menichini
8 febbraio
Viene emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi [...] ha reso obbligatorio l'arresto in flagranza per tutti i reati indicati ed è stata prevista la confisca dei mezzi di per la creazione di uno spazio di libertà, giustizia e sicurezza comune tra gli Stati membri dell'Unione Europea. Esso segna l'inizio ...
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Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] spesso le persone delle classi medio-alte è perché gli autori di tali reati sono convinti che questi bersagli siano più remunerativi.
Se a parità di genere e di età, del tipo di comune di residenza e della zona geografica, le persone più mobili, che ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] rivolta, mortificando però, così, l'autorità costituita, un reato mai abbastanza punito per C. F., che giudicò "mite giuramento di fedeltà dal clero, dai "deputati" delle città e dei comuni, dai militari e dai nobili.
L'esercito (costretto a giurare ...
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Giacomo Vaciago
Risparmio
La Repubblica incoraggia
e tutela il risparmio in tutte
le sue forme"
(art. 47 Costituzione)
La tutela del risparmio
di Giacomo Vaciago
27 gennaio
Riferendo alla Commissione [...] economica, cioè caratteristiche dell'economia che sono di interesse comune. Come la moneta, che è ricchezza per il suo tutela del risparmio. Al di là delle pene previste per il reato di "nocumento al risparmio" (considerato 'grave', se la perdita ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] fissate per il crimen maiestatis, derivavano per il reato di eresia conseguenze assai più severe di quelle 75-79).
C. Ghisalberti, Sulla teoria dei delitti di lesa maestà nel diritto comune, "Archivio Giuridico", 149, 1955, nrr. 1-2 (VI ser., 18, nrr ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] il rapporto tra lo Stato e l’autore del reato, nonché il reato nei suoi elementi essenziali, come del resto l M. secondo Mino Pecorelli, Roma 2006; S. Pons, Berlinguer e la fine del comunismo, Torino 2006, pp. 122 ss.; G. Galloni, 30 anni con M., Roma ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...