Tra i delitti contro la proprietà (cod. pen., tit. X) o, più esattamente contro il patrimonio, secondo la terminologia del progetto Rocco del nuovo codice penale (titolo XII), - poiché la legge punitiva [...] titolo che importi l'obbligo di restituirla o di farne un uso determinato (art. 447 codice pen.). Questo delitto ha comune con il reato di truffa la consegna della cosa da parte del proprietario, ma se ne differenzia per la natura del consenso con il ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] al sec. XVIII. In Italia la fusione di campane fu praticata comunemente nel Medioevo; e il ripetersi nel sec. XIII di nomi di o corrispettivo. Il furto delle campane costituisce un reato qualificato, e, in determinate circostanze, lo costituiscono ...
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TRIBUTO
Ugo Enrico Paoli
. Antichità. - Prestazione diretta e tributo. - L'ordinamento finanziario dei Greci, quale soprattutto ci appare in Atene, è molto diverso dal nostro. Di questa diversità la [...] la minore possibilità di un'equa ripartizione. Il modo più comune e più regolare con cui il cittadino ricco va incontro perché usurpava i diritti del cittadino; commetteva. cioè, un reato verso il quale anche le città più democratiche e più larghe ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] questa sia intervenuta in ogni caso prima del giudizio, l'attenuante comune di cui nell'ultima parte del n. 6 dell'art. 66 6 anni. Aumenta la pena se s'incolpi taluno di un reato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore ...
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Nel comune uso della lingua parlata codardo è colui che fugge i pericoli, o in mezzo a essi si scoraggia, o in altro modo rivela la propria viltà d'animo. In senso più ristretto e tecnico, la voce codardia [...] con la destituzione.
b) articoli 92 e 93 cod. pen. per l'es. e art. 94 cod. mil. mar. che prevedono il reato di codardia in atti, configurando diverse ipotesi delittuose. Una prima ipotesi di codardia si concreta nel fatto del militare che in faccia ...
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Il nome fu già dato ai primi biglietti creati in Russia, da Caterina II, nel 1768, ma divenne noto e famoso soltanto dopo le emissioni rivoluzionarie francesi, rese necessarie dalla grave situazione finanziaria, [...] (Talleyrand, Condorcet, Malouet, Montlosier, Delandine), uniti dal comune buon senso nella condanna del pericoloso atto; e l'assemblea su cui i suoi portatori avevan diritto), si dichiara reato passibile di pena ogni attentato al suo credito, poi ...
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Secondo il cod. pen. italiano 1930 (art. 151) è tra le cause di estinzione del reato (v. estinzione: Diritto penale, XIV, p. 411) e in ispecie impedisce la valutazione penale del fatto previsto dalla legge [...] n. 1417; decr. legge 29 marzo 1946, n. 132; decr. pres. 1° marzo 1947, n. 92) e i politici (non esclusi i reaticomuni commessi per "fine nazionale", r. decr. 22 dicembre 1922, n. 1641; per espellere i Tedeschi, r. decr. 4 aprile 1944, n. 96; contro ...
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. Esposti o trovatelli sono i fanciulli abbandonati, figli d'ignoti, che siano rinvenuti in un luogo qualsiasi, i fanciulli, per i quali sia richiesta la pubblica assistenza, nati da unioni illegittime [...] un ospizio, la direzione deve darne comunicazione entro tre giorni all'ufficiale di stato civile del comune nel quale è stabilito l'ospizio, l'abbandono avvenga in luogo solitario o se il reato sia commesso da genitori sopra figli legittimi o naturali ...
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Il termine sta a significare tradimento della fede giurata, mancamento alla fedeltà promessa, e raramente si usa nel comune linguaggio, riconnettendosi, per le sue origini, specialmente alle istituzioni [...] stato è concepito sotto l'aspetto d'infedeltà alla comunanza degli individui: più tardi, concentrandosi nel re ogni potere sovrano: in Germania era più spiccato il carattere di tale reato nei riguardi del supremo signore feudale che era l'imperatore ...
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È il delitto che si commette da banchieri, finanzieri, grossi mediatori, agenti di cambio e commercianti col provocare variazioni artificiali dei prezzi delle merci e delle quotazioni di borsa, allo scopo [...] dei titoli di stato o il rincaro di merci di comune o largo consumo.
Bibl.: L. Cibrario, Della economia Rivista pen., X (1902), p. 8; G. Faggella, Della natura giuridica del reato di aggiotaggio, in Foro pen., III, (1894-1895), p. 143; D. Supino ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...