– Diritto civile. Definizione. Lo statuto giuridico. Il consenso informato. La gratuità. Il problema delle indagini genetiche. Conservazione dei campioni e biobanche. Identificazione dei campioni. Profili [...] un delitto o comunque su cose pertinenti al reato». Poi, l’ultima autorizzazione generale al trattamento dei per tutti. Si può tuttavia evidenziare uno statuto giuridico minimo, comune ma non esaustivo.
Innanzitutto, fino al momento in cui non è ...
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Per delinquenza s'intende il complesso delle infrazioni (azioni e omissioni) alle leggi e ai regolamenti, le quali siano passibili di pena: tale termine comprende, quindi, non soltanto i delitti, ai quali [...] forse non errerebbe chi affermasse che nel 1929 la delinquenza comune è meno intensa di quanto non risulti dalle cifre, oltraggi all'autorità (da 4.000 a 16.000 circa), e quella dei reati contro la fede pubblica (da 14.000 a 5.000 circa). Grave è ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] prime. Il termine, anche se entrato nell'uso comune, è improprio; ma improprî sono pure gli si sottoponga alla fecondazione artificiale all'insaputa del marito, incorre nel reato di adulterio (va rilevato però che la giurisprudenza non è concorde ...
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Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] XLVII) del 159 a. C., dirette a reprimere tale reato. Seguono le leges di Cornelio Silla che sono certamente le più per opera di banditi e di predoni sulle grandi vie di comunicazione, e gli attentati col mezzo di sostanze venefiche propinate a fine ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] 4. delinquente occasionale, che costituisce il tipo più comune del mondo criminale ed è il prodotto delle condizioni delitto non colposo, se il giudice, tenuto conto della natura dei reati, del tempo entro il quale sono commessi, della condotta e del ...
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. Diritto. - Il termine è usato nel linguaggio giuridico con varie accezioni. Per il diritto privato, v. processo. In diritto pubblico sono di particolare importanza: l'esecuzione amministrativa, e, nel [...] poi estesa con il nuovo codice penale (1930) ai più gravi delitti comuni, ha adottato il sistema militare della fucilazione (art. 21 cod. pen.). per quanto egli non sia tenuto a rispondere del reato cosi commesso, per difetto di colpa, avendo agito ...
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. Atto mediante il quale una persona affermando esistente una concreta volontà di legge a sé favorevole, invoca l'organo dello stato (giudice) perché attui tale volontà. La domanda è il primo atto del [...] un altro importante effetto: se il fatto costituisce reato perseguibile per querela di parte, la domanda proposta del diritto italiano, nuova ed., Torino 1891-99. Per il diritto comune: G. G. Wetzell, System des ordentlichen Civilprocess, Lipsia 1878. ...
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Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] nel periodo feudale quanto in quelli delle signorie e dei comuni, il carcere non mutò gran che, sia nella sua commina appunto il carcere da sei mesi a due anni per i reati di bancarotta semplice. Le norme di attuazione del codice penale unico emanate ...
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È l'arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, basandosi su apposite conoscenze scientifiche e osservando speciali disposizioni della Farmacopea (v.). Nei tempi remoti farmacia e medicina [...] prefetto; l'apertura di farmacia senza autorizzazione costituisce reato (art. 2 della legge del 1913). Tale in quanto il numero delle farmacie che si può aprire in ogni singolo comune è limitato, o, come si suol dire, chiuso. Questo principio era ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] superiore a quindici anni), o per la gravità dei reati che le hanno determinate, in relazione alle persone offese al presidente del tribunale per il tentativo di conciliazione, comune alle due forme di separazione.
La separazione deve durare ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...