CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] libri autentici di quei secoli e nelle storie contemporanee - il potere temporale della Chiesa è stato in ogni caso una realtà concreta, come è dimostrato dai molti interventi spesso operati nel corso dei secoli dai pontefici in difesa ed aiuto della ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] libreria settecentesca d'un erudito cui non mancavano curiosità di bibliofilo e che era, inoltre, attento osservatore della realtà contemporanea. Ne fanno parte anche pregevoli collezioni di giornali del tempo, miscellanee di stampe e manoscritti da ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] in Bibliotheca maxima pontificia, XVI, pp. 1-139), in polemica con due scritti comparsi nel 1617 anonimi, ma dovuti in realtà a Jacques Godefroy e a Marcantonio De Dominis. Col secondo il C. continua a polemizzare nella De appellationibus ecclesiae ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] Aldobrandini e il vicario diocesano, infliggendogli, giusta gli ordini della congregazione, prima il tormento della veglia per stabilire la realtà della pazzia e poi la pena del carcere perpetuo (29 nov. 1602). Il suo carteggio con G.A. Santoro ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] timore dell'eccessiva potenza d'Ezzelino, si collegarono per combatterlo e riuscirono infine a sconfiggerlo a Soncino nel 1259.
In realtà, di fronte a situazioni così complesse, A. non ebbe nè l'energia coraggiosa dei suoi predecessori nè l'accorta ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] la "lenitas" verso gli studenti (Załęski, IV, 1, p. 240), il C. si era distinto per la sicura intuizione della realtà ed il prudente comportamento. Aveva previsto fin dall'inizio il malcontento che la fondazione di un'accademia a Cracovia avrebbe ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] lunga permanenza in Curia, la vita di corte avevano fatto del favorito un abile politico, un attento interprete della realtà.
Il 16 dic. 1641 Urbano VIII nominava il F. arcivescovo di Napoli per succedere al cardinale Francesco Boncompagni, creandolo ...
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GUIDO (Guido Pisano)
Stephan Freund
Nacque a Pisa presumibilmente verso la fine dell'XI secolo; appartenne probabilmente alla famiglia dei conti di Caprona.
Il 4 marzo 1132 Innocenzo II lo nominò cardinale [...] il suo assenso. Vibaldo chiese allora a G. verbalmente e per lettera di intercedere per lui. Sembra che G. si sia in realtà adoperato per Vibaldo, poiché una delegazione di Corvey, che il 10 giugno 1147 si era recata a St-Denis da Eugenio III, era ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] tra il papa, il clero e l'aristocrazia senatoria, ma che molto probabilmente aveva le sue radici nella stessa particolare realtà romana. Il governo goto reagì sospendendo, dal 531 ai 533, la nomina dei consoli, che erano stati scelti, sino al ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] con gran prontezza et con molta humanità" (ibid., 60, n. 1) e gli confermò le promesse fatte. Ben presto, in realtà, il M., che s'era mostrato assai zelante nel fornire dettagliate informazioni sulla penetrazione protestante a Venezia, cominciò a ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....