COLONNA, Gaspare
Peter Partner
Appartenente al ramo di Riofreddo della famosa famiglia, nacque sul finire del sec. XIV da Antonio. Fratello di Giacomo (Iacopo) e di Giovanni (Gian) Andrea, probabilmente [...] anche uno dei primi esempi della concessione a un nipote di papa di un importante ufficio curiale, che rappresentava in realtà una sinecura fiscale: infatti non ci restano prove che il C. abbia mai effettivamente assolto alle mansioni di chierico ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] non gli diedero mai requie, pressandolo con ogni sorta di prepotenze durante il triennio della sua amministrazione ed oltre.
In realtà il C. era costretto a rendersi "odioso a Turchi, havendoli tenuto la mano stretta" (ibid., p. 63) dal programma di ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] che nel passato il papa tentava di allargare il fronte delle adesioni alla Polonia e alla Moscovia.
Ignaro della realtà russa. informato parzialmente e male, il pontefice riteneva che Ivan IV avrebbe di buon grado accettato di partecipare all ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] un membro della nobile e potente famiglia dei Rolandinghi, diffusi in tutta la Toscana e tra i più ricchi proprietari terrieri. In realtà il solo dato che si ricava dai documenti degli anni 954-56 è che C. aveva due fratelli, uno di nome Giovanni ...
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EROLI (Eruli), Costantino
Anna Esposito
Nato a Narni (od. prov. di Terni) in data non precisata (comunque nella prima metà del sec. XV), fu giurista come lo zio Berardo e scrisse diverse operette legali, [...] breve di nomina, del 14 luglio 1485, il pontefice fa esplicito riferimento all'esperienza acquisita dall'E. nelle cose locali, e in realtà il suo ritorno fu accolto di buon grado e fu l'occasione per riavvicinare i due stati, Contado e Avignone, in ...
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BONFIGLIO (Bonus filius, Bonfilius), santo
Ugolino Nicolini
Nato a Osimo verso il 1040, giovanissimo entrò a S. Maria di Storaco in quel di Filottrano (Ancona), cenobio del quale più tardi sarebbe diventato [...] , crede che il capitolo in quell'epoca fosse passato all'obbedienza dell'antipapa Clemente III (Ghiberto di Parma). In realtà, nel primo caso, la datazione "regnante d. Enrico rege", per il 1078, potrebbe non offrire difficoltà, se si considerano ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] papa, abilmente presentato da Marozia come il candidato designato da Giovanni X, che veniva dato per morente ma che, in realtà, morì, con ogni probabilità assassinato, alla metà del 929. Marozia considerò L. VI, così come fece con il suo successore ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] debole, conciliante, privo di quello spirito battagliero che ne aveva distinto il primo periodo di vita. Ma il C., in realtà, riuscì, in un momento assai critico per la rivista dei gesuiti, ad assicurarle una continuità e a darle una forma definitiva ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] Pesaro 1679.
Il rilievo dei B. in curia, nonostante venisse considerato nel conclave del 1691 come un papabile, fu in realtà scarso. Ostacolato nelle sue attività da una malcerta e debole salute, egli si mantenne per lo più neutrale, preoccupato di ...
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FRANCESCO di Biondo da Firenze (Francesco Biondi)
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Nacque probabilmente a Firenze, tra gli anni Ottanta-Novanta del sec. XIV.
Il suo nome ha offerto diverse questioni agli eruditi: figlio di un ser [...] solo opere di consolidamento, poiché le attuali strutture delle navate e della facciata, attribuitegli dal Kandler, sono in realtà della fine del sec. XV.
Comunque, sia il Necrologio di S. Maria Novella sia la storiografia ecclesiastica locale ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....