GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] c. 550v). Il G. era stato in stretti rapporti con Brunati, al quale aveva dato anche un opuscolo anonimo, ma in realtà scritto da lui, in cui si ripercorreva la storia delle ambasciate presso il papa. Raccomandandosi a Firmian per succedere a Brunati ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] da quando sali al pontificato Sisto IV, il quale mirava per mezzo dei benefici ad avvalorare un legame di parentela, in realtà inesistente, tra la propria famiglia e quella dei gentiluomini piemontesi, che le acquisizioni si fanno più rilevanti. Il D ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] del papa, ma da motivi di prestigio e dalla pressione del cattolicesimo d'Oltralpe: non può annullare l'inaccettabile realtà della lesione inflitta, sotto l'impulso e la protezione di Napoleone, dalla rivoluzione italiana ai diritti della S. Sede ...
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PARISIO, santo
Cécile Caby
PARISIO, santo. – Luogo e data di nascita di questo monaco camaldolese, vissuto tra il XII e il XIII secolo, sono incerti.
Sulla base della data della morte e della notizia [...] molto breve, forse scritto a partire da una redazione anteriore perduta; lo si legge nel volgarizzamento – in realtà una riscrittura in lingua volgare con numerose aggiunte – della Legenda aurea che il camaldolese veneto Niccolò Malerbi fece ...
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GIBERTI, Giovanni Battista
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1636. Figlio di Carlo, si laureò in utroque iure all'Università di Roma. Maestro di teologia e filosofia, fu canonico [...] delle disposizioni romane sulle denunce di Francesco Paolo Manuzzi nel procedimento inquisitoriale contro gli ateisti napoletani. In realtà, inizialmente non mutò affatto la linea di condotta seguita da Giuseppe Nicola, dimostrando di temere in ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] fu chiamato a Roma per assistere più da vicino il papa, a tal fine rinunziando anche all'episcopato, nel 1606.
In realtà, sulla natura di tale servizio le fonti danno ben pochi ragguagli: è probabile tuttavia che fosse dell'assistenza giuridica del B ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] ma ciò non gli avrebbe impedito di esprimere al papa il suo giudizio negativo sull'attività controversista del Prierias. In realtà l'A. si riprometteva dalla condanna di Lutero il ritorno alla Chiesa dei suoi principali fautori.
Probabilmente per il ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] Stato e Chiesa, ottenne dal Bonaparte la sua nomina a ministro del Culto. La politica ecclesiastica del Melzi in realtà fu elaborata dal Bovara. Nel primo decreto sugli attributi del ministero del Culto, come nelle discussioni con Parigi preliminari ...
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CORNER, Giorgio
Enrico Stumpo
Nacque a Venezia il 26 febbr. 1524.
Il padre Giovanni, cavaliere, procuratore di S. Marco, conte palatino, era stato anche ambasciatore presso l'imperatore Massimiliano [...] precoce nomina, a soli quindici anni, a vescovo ausiliario di Treviso, diocesi tenuta dallo zio, il cardinal Francesco Pisani.
In realtà tale elezione fu il frutto di una soluzione di compromesso: con la nomina del Pisani a successore del vescovo di ...
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MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] non solo locale, investendo le più ampie questioni dei rapporti tra Papato e Impero e tra questi e le diverse realtà locali. Di certo, l'episcopato ascolano accresceva il suo inserimento nell'ambito del potere pubblico prima tramite il consolidamento ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....