CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] esser stati posti in Musica..." (è il caso di tutto il terzo atto e di alcuni brani dei primi due atti). In realtà, per terminare l'opera mancava solo un'aria con coro della prima donna: nel ms. autografo della partitura (conservatorio S. Pietro a ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] Time,1992, n. 109, pp. 24-27; M. Lenzi, Vie dell’astrattismo. Alcune osservazioni su Feldmann, C. e la pittura, in Musica/Realtà, 1995, n. 47, pp. 79-93; G. Mattietti, Geometrie di musica. Il periodo diatonico di A. C., Lucca 1996; Id., Il teatro ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] nell'opera di B. M., in Ricerche musicali, V (1981), pp. 6-25; G. Montecchi, B. M. e la musica "leggera", in Musica/Realtà, 1983, vol. 6, pp. 41-69; M. Baroni - R. Dalmonte, B. M.: documenti, Milano 1985; R. Fearn, B. M.: from the Café Pedrocchi ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] da V. Maurel che incarnava don Giovanni.
C'è da tener presente, però, che lo scarso successo ottenuto dal D. aveva in realtà motivazioni che andavano al di là delle sue qualità vocali. In quel momento a Londra agivano tre compagnie d'opera: la Harris ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] D. accanto ai più celebri operisti del suo tempo, quanto nella scrittura tutt'altro che corale di detti cori, concepiti in realtà a due parti in stile monodico con accompagnamento di strumenti. Di fatto soltanto il S. Antonio di Padova del 1753 può ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] si sarebbe allora rifugiato presso il monastero agostiniano di Romano di Lombardia (Bergamo), ove avrebbe preso i voti. In realtà il L. in tutti i documenti in cui è citato successivamente è sempre qualificato con attributi come "messere" o "maestro ...
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MAGI, Fortunato
Gabriella Biagi Ravenni
Nacque a Lucca il 6 ott. 1839 da Sante e da Angela Galli. Fu iscritto all'istituto musicale della sua città almeno dall'anno scolastico 1849-50. Secondo le consuetudini [...] in occasioni diverse da quelle consuete a uso liturgico. A questo genere sembra appartenere anche il Preludio per varii strumenti, in realtà per grande orchestra (ibid.), composto nel 1877 a La Spezia.
Alla fine del 1872 il M. accettò il posto di ...
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GRECO, Gaetano
Augusto Petacchi
Figlio di Francesco nacque a Napoli intorno al 1657, benché il Florimo riporti poco credibilmente il 1680 come suo anno di nascita.
Del padre Francesco si ignorano luogo [...] venne collocato a riposo e sostituito da F. Durante. Contrariamente a quanto affermato dal Florimo egli non insegnò in realtà mai al conservatorio della Madonna di Loreto. Tra i suoi allievi di composizione nel conservatorio dei Poveri di Gesù ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] chiesa di S. Maria dei Monti ove venne sepolto.
"Eccellente contrapuntista", come lo definì l'Adami l'A. fu, in realtà, un seguace, ma non per questo un pedissequo imitatore, della più pura tradizione palestriniana, tanto che alcune sue opere, come ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] , Kassel 1984, pp. 218-221; F. Tasini, Retorica e pratica esecutiva: virtualità estetica della tecnica barocca per tastiera, in Musica/Realtà, II (1981), 6, pp. 129-143; E. Salerni Buracchio, Nuovi documenti su Marco da Gagliano e G. F., in Annali ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....