CASATI, Gerolamo, detto Filago
Ariella Lanfranchi
Nacque probabilmente a Pavia nella seconda metà del sec. XVI. Scarse e contraddittorie le notizie sulla vita e l'attività di questo autore, di cui non [...] - identificava il C. con un musicista attivo alla fine del sec. XVI e maestro di cappella a Mantova, ma, in realtà, nelle fonti relative all'attività musicale a Mantova nel Cinquecento non si trova cenno (eccezione fatta per il Bertolotti) a nessun ...
Leggi Tutto
CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Les Oeuvres de A. Corelli, London 1888-91, in 5 volumi, compare nominalmente a cura di J. Joachim e F. Chrysander, in realtà per opera di questo solo, restando il nome del celebre violinista solo come firma nel titolo. Delle Sonate a tre dall'Op. 1 ...
Leggi Tutto
CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] che toscana, è stata molti anni in grande ammirazione". Di questa sua attività letteraria non ci è giunta in realtà documentazione diretta, se si eccettua un gruppo di quindici lettere da lei indirizzate a Michelangelo Buonarroti il Giovane, che ...
Leggi Tutto
PARTENIO, Giovanni Domenico
Luigi Collarile
PARTENIO (Parteneo, Partenico), Giovanni Domenico (Giandomenico). – Nacque a Venezia, figlio di Caterina e di Angelo quondam Domenico Partenio, e fu battezzato [...] di S. Marco. È stato detto che Partenio sarebbe stato allievo di Giovanni Legrenzi (Caffi, 1854, 1987, p. 252). In realtà, tra i due musicisti si può documentare un rapporto di collaborazione dal 1681, ma non ci sono evidenze per sostenere che ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Piero
Giancarlo Landini
Nacque a Milano l'11 ott. 1888 da Vincenzo e da Teresa Angeloni, entrambi cantanti, e l'avvio agli studi musicali divenne una scelta logica, se non quasi obbligata. [...] la composizione lirica Nikita, che nel 1914 ottenne il terzo posto al concorso MacCormick, di Parma. Nikita (inedito) in realtà più che un'opera lirica è una strana composizione, ove pantomima e canto si inseguono con effetti bizzarri, ma comunque ...
Leggi Tutto
CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] Di scarsa entità è la produzione di cantate da camera del C. (l'uno o l'altro ms. di "cantate" contiene in realtà arie tolte dalle sue opere).
La fortuna critica moderna del C., iniziata dall'Ambros (1869), è legata agli studi di Goldschmidt, Wellesz ...
Leggi Tutto
BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] 'arte alla quale non conviene chiamarsi in modo così abusato e volgare. Perché la trascrizione che Busoni ti fa di Bach è una realtà nella quale Bach e B. vivono sullo stesso piano d'interesse e di sensività. È la personalità di Bach che diventa idea ...
Leggi Tutto
BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
**
Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] a due voci - generalmente per tenore e mezzo-soprano o soprano - Notturni, e ne rivendicò il nome e il genere.
In realtà, il nome gli fu forse suggerito - scrive il Paoli - "da quelle voci "notturne" che stavano prendendo concretezza poetica in ...
Leggi Tutto
GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] alla critica e alla didattica, rivelandosi un valente musicista e un arguto musicologo. Fu particolarmente attento alla realtà artistica e sociale del suo tempo che tratteggiò con precisione in numerosi scritti pubblicati negli Atti dell'Accademia ...
Leggi Tutto
BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] fece consegnare dalla vedova "tutte le scritture ritrovate nella sua heredità manuscritte"; venuto così in possesso di opere che in realtà erano del B., senza troppi scrupoli se ne servì per le proprie opere, L'Artusi overo delle imperfezioni della ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....