FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] della vita d'ospedale, del trattamento, delle sfumature dell'assistenza e comportamenti del personale medico e infermieristico. In realtà questo particolare settore di impegno è quello che maggiormente si lega all'azione del F. come direttore e ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] dal contagio della sifilide e di altre malattie veneree. Il metodo, nel quale Palasciano riponeva molte speranze, era stato in realtà elaborato e diffuso in Italia e in Francia, ma non ebbe successo. Come testimoniano le memorie postume della moglie ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] un mero perfezionamento di quello di Phelps, da altri venne invece ritenuto gravemente traumatizzante e complesso (cfr. Osti). In realtà, fondandosi su chiari principî di fisiopatologia, la metodica si è dimostrata valida nel tempo e ancor oggi viene ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] un buon medico.
In particolare venne da molti ricordato per aver introdotto l'uso del mercurio nella cura della sifilide: in realtà, non fu certo questo il suo maggior merito e, d'altra parte, appare anche assai poco probabile che egli sia stato ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] varie malattie.
Il consilium, introdotto da Taddeo degli Alderotti e seguito da alcuni altri medici dell'epoca, non fu in realtà una completa storia clinica né un nuovo metodo per giungere a una corretta diagnosi delle malattie: articolato secondo la ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] dai torti, che le vengono fatti quotidianamente dagli imperiti" (il Canterzani a B., 18 ag. 1775). Si tratta in realtà di una scolorita compilazione di notizie, "da alcuni professori di medicina raccolte", su medici degli ultimi due secoli provvisti ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] la malattia ivi denominata ponos, già oggetto di ricerche rimaste senza esito da parte di studiosi inglesi e francesi, è in realtà una forma di kala-azàr (Infezione melitense dell'umano e delle capre in alcune città delle coste della Grecia. Il ponos ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] sperimentali e ricercare i fattori eziopatogenetici dei processi morbosi in studio, sospinto dal bisogno di individuare sempre la realtà. L'ambiente in cui visse, nell'ateneo pisano, bene rispecchia tali aspetti fondamentali del suo carattere di ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] concilio di Trento contribuì ad alienargli la stima di Paolo III e dimostrò quanto fossero diventati anacronistici, nella nuova realtà della Controriforma, prelati del suo stampo.
Nei giorni migliori della sua vita accanto ai Farnese l'influenza del ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] -398), sostenendo che in quegli esperimenti in cui con la forza del fuoco si era ottenuta della terra, quest'ultima era in realtà derivata "dalla materia del matraccio di vetro", e che l'acqua non cambiava natura. Si trattava dunque di un artefatto ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....