Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] attraverso la creazione di condizioni psicologiche e sociali tali da non determinare nei soggetti la necessità di sottrarsi alla realtà ricorrendo all'alcool (o ad altre droghe). La seconda mira alla lotta contro il progredire della malattia, una ...
Leggi Tutto
OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] Il sistema si trova a questo punto in condizioni stazionarie; l'ingresso eguaglia l'uscita e la temperatura rimane costante. In realtà si hanno alcune oscillazioni intorno a questa temperatura di equilibrio a causa del ritardo di E nello scaldarsi o ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] della periodicità si manifesta anche nella patologia, e in questo caso sembra che il motivo fosse in parte legato alla realtà nosologica del tempo, dominata dalle febbri e da una forte incidenza della malaria; ciò spiega, per esempio, perché l’autore ...
Leggi Tutto
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] morale liberatoria fondata sui sentimenti naturali e sulla compassione.
In polemica con l’e. utilitaristica, per I. Kant realtà morale può esserci solo quando la volontà sia determinata da un imperativo categorico, e cioè voluto assolutamente e di ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] egli ritenne d'aver dimostrato (De cerebri cortice, 1666), senza avvedersi peraltro che i suoi risultati erano in realtà dovuti ad artefatti. Nondimeno egli riuscì a immaginare un meccanismo che comprendeva l'intera via nervosa dalla corteccia del ...
Leggi Tutto
senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] grado di perfezione, rende più adeguato alla realtà fisiologica complessiva il termine di apparato (apparato cosa del Vecchio Testamento è presa a immagine (τύπος) di una realtà manifestata nel Nuovo, o comunque concernente l’ordine della salvezza. ...
Leggi Tutto
La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] necessario il ricovero in un istituto manicomiale. Ciò è certamente falso nella maggior parte dei casi. In realtà si possono anche verificare guarigioni complete o remissioni cliniche, persino senza terapie. Con un trattamento appropriato tali ...
Leggi Tutto
Searles, Harold Frederic
Mauro La Forgia
Psichiatra e psicoanalista statunitense, nato a Hancock (New York) il 1° settembre 1918. Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici [...] da sé", sia a causa di una strutturazione ancora insufficiente del mondo soggettivo, sia perché definitivamente appartenenti alla realtà esterna. Sarà su questa linea che, opportunamente modulati da un'esperienza clinica via via più profonda, si ...
Leggi Tutto
VINCENT, Henri
Medico, nato a Bordeaux il 22 dicembre 1862. Studiò a Parigi; nel 1897 divenne agrégé, nel 1902 professore d'epidemiologia, che insegnò fino al 1925 alla scuola d'applicazione del Val-de-Grâce [...] originare un tipico batterio fusiforme. Pertanto il Sanarelli ammette che la forma spirochetica e la fusiforme non siano in realtà che due fasi di sviluppo dello stesso germe, l'Heliconema vincenti. Sono inoltre molto importanti gli studî di Vincent ...
Leggi Tutto
Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] individuo, un essere sociale, ben adattato al suo ambiente sociale, non può che attirare simpatia, rispetto o ammirazione. In realtà, i veri fenomeni di adattamento sono del tutto eccezionali. Per quel che riguarda la fisiologia, per esempio, si può ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....