Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] mentali. Questo vale in particolare per l'analisi del linguaggio sviluppata da J. Piaget (Language and learning 1980). In realtà, l'anti-comportamentismo piagetiano presenta un modello in base al quale le capacità cognitive, quali l'intelligenza e il ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] qualcosa di non finito e quindi imperfetto. Sia Platone sia Aristotele fecero propria la tendenza, già emersa con Parmenide, a identificare la realtà finita con la perfezione, l’ordine e l’armonia, e l’i. con la mancanza di misura e di determinazione ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] meridionale sullo Dnestr e sul Mar Nero; in realtà si formarono come popolo solo in queste regioni. La divisione fra Ostrogoti e V. ebbe luogo appunto (tra 3° e 4° sec.) nel Ponto, quando i V., allora noti come Tervingi, riconobbero l’autorità dei ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] in cui sono prodotti. I deittici coinvolgono dunque due realtà diverse: una realtà linguistica, interna alle frasi, e una extralinguistica, esterna alle frasi (cfr. Lyons 1977; Vanelli 1992; Vanelli & Renzi 1995). L’es. (1) illustra alcuni ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] relazione oggi stesso perché tutti la possano leggere
In (12) l’alternanza tra indicativo e congiuntivo rispecchia l’alternanza tra la realtà del passato e l’incertezza del futuro, e lo stesso accade in (13): la causa si colloca nel passato, il fine ...
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PLUS
Ci sono casi in cui si può trovare il ➔latinismo plus al posto dell’equivalente italiano più:
– per indicare un’eccedenza, un incremento
un plus di sicurezza per gli impianti fotovoltaici
– [...] per indicare ‘vantaggio’
La scarsa lunghezza della Smart è in realtà un plus
– per indicare il segno +
Il Macintosh Plus è stato presentato due anni dopo il primo Macintosh
– con funzione aggettivale nei sostantivi composti
plusvalore
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] ' e sono concluse da quelli legati all'idea di 'fine', ma nella prima parte il tentativo d'imporre un ordine alla realtà si riduce sostanzialmente a questo.
Il Piccolo 'Avvicinamento a ciò che è corretto' (Xiao Erya) (II sec.) e l'Ampliamento all ...
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In linguistica, il particolare processo di formazione lessicale per cui una parola è ricavata da un’altra cui essa in via normale potrebbe fungere da forma base: ne è un esempio il verbo acquisire, tratto [...] da acquisito, che solo apparentemente è il suo part. pass., mentre in realtà è formato direttamente sul lat. acquisitus (part. pass. di acquirĕre) ed esiste quindi prima delle altre forme del verbo. ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] altri ambiti (ad es., l’architettura), in realtà nell’insieme di pertinenza specifico rientrano varie discipline. La difficoltà di delimitare il raggio entro cui collocare il lessico militare è evidente fin dai primi strumenti lessicografici, ...
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Missionario (Rocca Contrada, Marche, 1555 circa - Lima 1625); gesuita dal 1574; nel Perù (1581) per 40 anni tra gl'indigeni sul lago Titicaca, poi nei collegi di Arequipa e di Lima; ha lasciato grammatiche [...] della lingua aymará (specie Arte y gramática muy copiosa de la lengua aymará, 1603, ma in realtà 1608) e un vocabolario (Vocabulario de la lengua aymará, 1612). ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....