Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] nei lineamenti della madre (occhi, naso, bocca, guance) una Gestalt, ossia una forma principale che si stacca dallo sfondo confuso della realtà circostante. Nel viso spiccano per la loro mobilità gli occhi, lo sguardo in cui ci si specchia e ci si ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] mantenimento fonetico di entrambi i nuclei vocalici:
(14) Marco arriva
il pianista iniziò
da eroe
Il termine sinalefe è in realtà mutuato dalla metrica poetica, già classica, in cui indica il fenomeno prosodico per cui la vocale finale di una parola ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] di reggere un complemento oggetto ‘interno’, nel qual caso diventano bivalenti:
(22) Io come delegata eh vivo la realtà di eh dell’ufficio vivo la realtà degli impiegati (LIP: ME6)
(23) Zaira scende le scale a precipizio (Maraini 2004: 309)
I verbi ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] all’ibridismo, che è la fisiologica conseguenza dell’abituale mobilità dei mercanti, che li portava a contatto con differenti realtà linguistiche. Così, per fare solo due esempi d’area toscana, abbiamo le lettere di Andrea de’ Tolomei, scritte tra ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] da qualche decennio alla piena competenza attiva dell’italiano parlato, che può dunque tornare a guardare senza vergogna alle proprie realtà locali.
Non mancano, d’altro canto, esempi di consapevole esclusione del dialetto da trame ben radicate su un ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Lettere di C. Cittadini, pp. 66-67) sono date le generalità della nobildonna romana: certa Hippolita Calcagni. In realtà le Rime platoniche videro la luce nel 1585; l'opera è dedicata alla "virtuosissima e graziosissima gentildonna Madonna Hippolita ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] è pervasiva ma è strettamente associata alla configurazione generale di una determinata società. Se si guarda in particolare alla realtà italiana, va segnalato come momento di svolta quello in cui l’istruzione di massa ha reso possibile una diffusa ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] di parlare in modo forbito.
Nella narrativa dell’Ottocento, il tentativo di mimesi dell’oralità e di rappresentazione della realtà locale spinge alcuni autori all’uso del dialetto soprattutto nei dialoghi. Ad es., in Piccolo mondo antico (1895) di ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] pensieri (si parla allora più esattamente di pensiero riportato), che possono essere assimilati a discorsi proferiti interiormente, nella realtà o nella finzione:
(6) «Che m’importa del tuo saluto!» pensò Anna (Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, in ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] di questo metodo, apparentemente semplice, non è privo di difficoltà. Ad es., nella forma parla vista sopra, in realtà sono presenti anche i significati «indicativo» e «presente»: sono da attribuire al suffisso -a? Oppure a un supposto suffisso ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....