La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] il solo motivo determinante (artt. 647 e 794 c.c.).
Filosofia
In generale la qualificazione, non essenziale, che una data realtà può assumere nel suo divenire, o comunque nella sua natura: in questo senso il termine fu usato soprattutto nella ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] , un paesino della Carnia dove si parlano un dialetto tedesco, il friulano e l'italiano (N. Denison), ecc. Approfondendo la realtà delle comunicazioni operate con varie lingue, si è messo in evidenza - al di là del presupposto, che rimane fermo, dell ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] che rappresentare uno scarto rispetto all’uso, sarebbe invece un modo di reinventare in scena o sulla pagina scritta «una realtà comunicativa che di fatto è di per sé orientata verso l’espressività» (De Blasi 2006c: 94).
Amenta, Niccolò (1723-1724 ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] l’uso predominante di verbi generici (effettuare, costituire, ecc.), sono indicati come tratti generali dei linguaggi settoriali. In realtà, in testi in cui azioni e processi costituiscono l’argomento centrale, la valenza e la distribuzione di verbi ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] e a Bonifacio in Corsica), ma non all’italiano standard, che neppure si propone come lingua tetto ideale di tali realtà; nel Principato di Monaco il dialetto monegasco è lingua nazionale accanto al francese (che è la lingua ufficiale), mentre l ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] pregiudizi di stampo idealistico e nazionalistico sull’inferiorità dei dialetti e delle lingue minoritarie (Savoia 2001). In realtà, le leggi di tutela delle lingue minoritarie mirano a rafforzare i diritti fondamentali delle persone e a depotenziare ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] terza dell'etimologia e della sintassi, la quarta delle figure retoriche, la quinta - stando al titolo - della prosodia; in realtà quest'ultima parte, che è la più importante, tratta, oltre che di prosodia, ancora di ortografia e di etimologia nonché ...
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DIFETTIVI, NOMI
Sul modello della categoria dei verbi ➔difettivi, si considerano difettivi (cioè ‘mancanti’) alcuni nomi usati soltanto o prevalentemente al plurale (dunque difettivi del singolare) oppure [...] , l’uranio, il mercurio, il ferro
– i nomi dei mesi
aprile, maggio, giugno
Molti nomi difettivi presentano in realtà anche la forma mancante, con varie sfumature di significato.
• I nomi che indicano vestiti o oggetti dell’abbigliamento (pantaloni ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] storia della lingua italiana, molti nomi in -ità, e -(i)età (a cui si aggiunga -tà: crudeltà, nobiltà, realtà, ecc.) tra quelli che hanno continuato direttamente etimi latini, erano affiancati, soprattutto nella ➔ lingua poetica, da forme in -tade ...
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VITALE, Maurizio
Linguista, nato a Milano il 7 agosto 1922. Allievo di A. Viscardi, dal 1957 è professore di Storia della lingua italiana nell'università di Milano. È socio ordinario dell'Accademia della [...] Promessi Sposi, ha mostrato che il Manzoni − il quale ha maturato, nei fatti, più tardi la dottrina fiorentinistica − ha in realtà operato nella revisione del romanzo per rendere più viva e usuale la sua lingua in direzione italiana; allo stesso tema ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....